IL “PIANO SOLO” NON ERA COSI’ SOLO…

Il famoso “piano solo” messo a punto dall’arma dei carabinieri, aveva il nome dovuto al fatto . raccontato, che era un progetto che andava predisposto dai soli Carabinieri.  Non è esatto.  Si sa  – ma si preferisce non evidenziare la contraddizione – che i fermati sarebbero stati portati in Sardegna per via di mare. Vero in un primo momento, ma  ad un certo punto sorse un problema: cosa sarebbe successo se ci fosse stata una reazione del PCI mentre i camion dei fermati si fossero trovati a transitare nei carrugi di Genova?  L’obbiezione venne dai carabinieri della Pastrengo di Milano. Fu così che

 oltre alla Marina, si coinvolse l’Aeronautica e si cambiò il piano di conseguenza, prevedendo un ponte aereo Milano -Sardegna. Con il coinvolgimento di CC, Marina e Aeronautica il” piano solo” torna ad essere un nome come tanti, con riferimenti non tanto precisi da consentire di arguire il contenuto del progetto.  E’ stato solo dopo la lettura dell’archivio Mitrochin che la ragione salta agli occhi degli specialisti. Ad essere escluso dalla operazione era il solo ministero dell’interno.

Cosa c’era di comune tra il fatto che  si preparasse un piano anticomunista e il fatto che il KGB proibisse alla “residentura” del KGB di Roma di reclutare spie nell’ambito del ministero dell’interno italiano che – di norma – dovrebbe essere l’obbiettivo N 1 di ogni spione che si rispetti?

La risposta è semplice e terribile: al ministero dell’interno, la talpa c’era già e non si voleva fosse disturbata da iniziative di reclutamento di impiegatucci che potessero essere notate dal controspionaggio. Questo significa che il rango della talpa era di tutto rispetto.

  E forse , sottolineo forse, l’occidente lo sapeva e aveva messo in guardia chi di dovere dal dare troppe informazioni sensibili.

Nulla di drammatico: la CIA e l’intelligence inglese avevano avuto  i loro traditori e sarebbe molto strano che non ce ne fossero anche da noi, dove la situazione era “di frontiera”.  D’altronde, proprio in quel periodo, il controspionaggio italiano , su richiesta degli USA, negò il Nulla Osta di Segretezza ( NOS) al segretario generale del ministero degli esteri, Malfatti.

 Come dire in cucina che lo chef non ha diritto alle chiavi della dispensa.  La responsabilità di aver mantenuto Malfatti al suo posto ( isolando di fatto la diplomazia italiana da una serie di informazioni di primaria importanza) è dei ministri dell’epoca .

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Commenti

  • Francesco Venanzi  Il settembre 28, 2010 alle 6:20 PM

    Domanda: c’era qualche relazione tra Gladio e Piano Solo?

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  • antoniochedice  Il settembre 29, 2010 alle 8:55 am

    Risposta: ovviamente no.Questo dubbio sorge dalla confusione che i media hanno fatto tra i vari incarichi di comando ottenuti dal de Lorenzo. Il de Lorenzo è stato capo del SIFAR prima ( per parecchi anni) , poi ha lasciato l’incarico ( al Viggiani) per assumere il comando dell’ Arma dei Carabinieri dove è rimasto per oltre due anni. Infine è stato nominato capo di stato maggiore dell’Esercito.
    L’episodio noto come “Golpe de Lorenzo” avvenne mentre era a capo dei Carabinieri. Infine una nota operativa: per realizzare il “piano solo” bisognava rastrellare , fermare e trasferire quelli che possiamo chiamare con linguaggio hollywoodiano ” i soliti sospetti”. Dei civili eventualmente addestrati al sabotaggio non sarebbero serviti a nulla.

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