Il problema palestinese e quello delle “masse in movimento” sono arrivati alla frontiera di Israele e tutti vedono le contraddizioni.
Chi abbia vissuto e seguito le vicende politiche nel Vicino Oriente, sa che non é difficile convincere – specie con l’aiuto di qualche dollaro – un gruppo di arabi a dimostrare a favore o contro qualcuno, come non lo è nel napoletano. La povertà spinge, specie i più giovani, ad audacie sconsiderate nella speranza di mettersi in luce ed é facile che ci scappi il morto sul quale poi ricamare. Continua a leggere