Alla camera bassa americana a Washington, è iniziato ieri il procedimento di verifica sui fatti di Libia dell’11 settembre, col palese intento di mettere in stato d’accusa l’Amministrazione Obama a ventisei giorni dalle elezioni presidenziali , anche per sfruttare il momento favorevole a Romney creatosi dopo il dibattito TV del 3 ottobre.
La prima linea di difesa dei democratici, è stata la riduzione delle spese di sicurezza delle ambasciate, imposte dai repubblicani, per trecento milioni di dollari.
Il piatto forte dei repubblicani è l’elenco degli atti aggressivi subiti dal consolato di Bengazi nelle settimane precedenti all’attentato principale, inclusa l’apertura – con esplosivo – di una breccia nel muro di cinta ” sufficiente a far passare quaranta uomini”. Continua a leggere