di Antonio de Martini
Il fenomeno delle migrazioni di massa , nell’epoca moderna, é iniziato dopo le guerre caucasiche che provocarono un esodo di circa un milione di persone che si riversò nel resto del Vicino Oriente, allora impero ottomano. Il numero fu tale che diede origine ad una pseudo etnia chiamata ” I Circassi” che si specializzarono in quella che oggi si chiamerebbe ” Security”, al punto che , ad esempio, la guardia personale del re di Giordania é costituita da guardie circasse, ossia caucasici – non semiti – estranei alle beghe di potere interno.
Per molti, ” sans papier” intervenne il solito filantropo scandinavo della Società delle Nazioni con un passaporto ad hoc che prese il suo nome: Passaporto Nansen: era un documento di riconoscimento valido per raggiungere il paese di immediata destinazione come profugo.
Non capisco come questa utile soluzione sia caduta in desuetudine e nessuno tenti di resuscitarla. La seconda guerra mondiale provocò tante migrazioni forzate ( interne all’URSS e all’Europa e verso gli USA) e l’impressione dell’olocausto fu tale che nel 1951 oltre cento paesi si accordarono a Ginevra per santificare alcuni principi umanitari di base, primo dei quali l’obbligo di non respingimento del profugo.
Certo, scomparso il nazismo e il comunismo cause prime degli sconvolgimenti demografici del mondo e comparsi i migranti economici del sud del mondo, la Convenzione di Ginevra andrebbe rivista, ma é convinzione comune che il numero dei paesi firmatari diminuirebbe vistosamente, dato che molti stati aggirano come possono le regole esistenti.
Sui giornali di oggi 8 luglio, si cerca di trovare i cattivi di turno cui addebitare la responsabilità del disordine. La stampa italiana individua negli aiuti dati alla guardia costiera libica ed alla corruzione endemica del Nord Africa la ragione del colabrodo.
Lo schema riprodotto qui appresso mostra che le principali migrazioni ( calcolate in milioni M) avvenute negli ultimi settanta anni sono ventisette , quattro addebitabili alla follia comunista e ventitre al mercantilismo esasperato degli Stati Uniti ed i loro alleati.
Lo schema riporta luoghi di fuga, numero dei profughi e paesi di destinazione. L’entità del fenomeno da ragione al Presidente Mattarella che mette in rifdicolo chi crede di poter domare gli avvenimenti con decreti nazionali e regolamenti miopi.
In più va sottolineato che esistono addirittura partiti politici che hanno la protezione delle frontiere come unico punto di programma. Dementi.


Principale responsabile di queste migrazioni che stanno sconvolgendo il pianeta é la politica da sceriffo del governo degli Stati Uniti che ha sconvolto il mercato del lavoro trasferendo l’attività manifatturiera in Estremo Oriente, aggredito i paesi produttori di materie prime ( specie petrolio e terre rare) per impossessarsene al minimo costo e colpito militarmente senza riguardi chiunque abbia tentato di competere.
Incredibile l’atteggiamento italiano – e in genere europeo- di lamentela e finta solidarietà sia coi profughi che con il governo statunitense. Recente poi, il tentativo di imitazione franco tedesco cui l’Italia sembra voglia accordarsi tardivamente nel Sahel.
Come la classe dirigente europea pretenda governare il Continente più ricco di mezzi e di storia del pianeta senza affrontare le problematiche connesse all’emigrazione dall’Africa e dal Medio Oriente in maniera armonica e si accanisca a privilegiare unitariamente i diritti, sacrosanti ma numericamente irrilevanti, di minoranze dall’orientamento sessuale incerto, resta per me un mistero.
Certamente, i problemi sono complessi ma non é una buona ragione per non affrontarli.
ecco un link propositivo da guardare:https://corrieredellacollera.com/2015/07/03/immigrazione-la-si-puo-regolarizzare-e-far-guadagnare-lo-stato-fuori-dalla-emergenza-video-di-adm-8min/
Quel che é certo, é che la nostra civiltà non può essere complice di questo nuovo schiavismo per procura che ha accentrato l’attività manifatturiera in Cina, India, Pakistan e Vietnam in nome della massimizzazione dei profitti e nella convinzione della ” superiorità della razza bianca”.
Questa politica economica internazionale <é l’erede degli antichi mercanti di schiavi, solo che adesso ha trovato il modo di far pagare il biglietto di viaggio agli sventurati e all’arrivo non si cura nemmeno del vitto e dell’alloggio.
I nomi degli italiani che lucrano su queste infamie li conosciamo tutti: Benetton , Gucci, ed altri marchi nostrani con lustrini oltre a tutta l’elettronica di consumo ( Apple, Lenovo ecc).
Possiamo boicottarli invece di frignare sulle plastiche e le deiezioni canine. I violentatori della natura e delle persone sono gli stessi. E’ ora di colpirli nei loro interessi. Farebbe bene anche all’anima.