Scritta a gennaio 2011
Nessuno ha veramente chiare le idee su quel che succederà nei paesi in via di (semipermanente) sviluppo e nel loro rapporto con noi europei.
Grazie ad un periodo svolto da Segretario Generale del COMITATO FAO e ad un amico poi scomparso e che rimpiango, Giovanni Posani, ho potuto fare una esperienza straordinaria :quella di osservare lo scandalo della fame in un mondo di abbondanza nella indifferenza dei più e l’infamia di una serie di organizzazioni e singoli che vivono sulla carità internazionale come gli avvoltoi si nutrono di carogne.
Ho avuto modo di osservare da vicino i meccanismi che regolano il funzionamento degli enti dell’ONU che lottano contro la fame – operano tutti a Roma – quali la FAO ( è il più conosciuto) Il PAM ( programma alimentare mondiale) e l’IFAD ( il più ricco). Hanno responsabilità marginali, messi come sono all’angolo dall’OMC ( Organizzazione…
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