ECCO LA VERSIONE IN LINGUA INGLESE DELLO STESSO INCIDENTE.

e c’è anche la versione inglese dello stesso giornalista.
http://www.infowars.com/rebels-admit-responsibility-for-chemical-weapons-attack/

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Commenti

  • Avatar di gicecca gicecca  Il settembre 1, 2013 alle 4:57 PM

    Se non ci fossero tutti quei poveri morti e forse quelli che ci saranno, mi sentirei di fare il Laudisi della situazione. Dubito che prima del prossimo secolo, in cui questi episodi saranno ahinoi dimenticati, si sappia mai come le cose sono andate. Non esistono fatti ma solo interpretazioni dei medesimi (FN). GiC

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    • Avatar di antoniochedice antoniochedice  Il settembre 1, 2013 alle 5:03 PM

      I morti sono un fatto. Che il regime non avesse interesse è un altro fatto.
      L’opinabile è chi sia stato e perché.
      Altro fatto verrà dato dalle conseguenze che si avranno nei prossimi giorni.
      È un fatto che il bombardamento è inutile e colpirebbe altri innocenti del delitto.

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  • Avatar di Anafesto Anafesto  Il settembre 1, 2013 alle 6:59 PM

    Mi sembra abbastanza singolare che il sostituto della Clinton continui a blaterare sull’uso del Sarin … per caso hanno fornito pure quello ai tagliagole definiti ribelli?

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    • Avatar di antoniochedice antoniochedice  Il settembre 1, 2013 alle 7:27 PM

      Il componente per fare gli agenti chimici lo hanno fornito gli inglesi. Lo hanno dichiarato in Parlamento ed io l’ho riportato qualche giorno fa sul questo blog.

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  • Avatar di abrahammoriah abrahammoriah  Il settembre 1, 2013 alle 11:24 PM

    2 settembre 2013

    Il punto è che nelle guerre moderne non può esistere uno justus hostis ma solo un criminale da abbattere e la demonologia del gas è perfetta per creare questa figura indispensabile per non parlare di guerra ma di azione di polizia internazionale a scopo umanitario…

    Massimo Morigi

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  • Avatar di donato donato  Il settembre 2, 2013 alle 12:10 am

    Io non ho ancora capito chi fosse il responsabile degli attacchi con l’antrace 11 anni orsono.

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  • Avatar di ray.issa ray.issa  Il settembre 2, 2013 alle 8:27 am

    BISOGNA CONDANNARE I PAESI CHE LE FABBRICANO E LE VENDONO. CHI COMPRA LO FA SENZ:ALTRO PER UTILIZZARLI. L’IPOCRIZIA E SEMPRE EUROPEA.

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  • Avatar di abrahammoriah abrahammoriah  Il settembre 2, 2013 alle 9:08 am

    2 settembre 2013

    Le armi in corso di sviluppo (e di utilizzazione) dalle superpotenze (ed in particolare dagli USA) sia come efficacia militare che come crudeltà (se mai è possibile usare questo termine in relazione alle armi), rendono l’ arsenale chimico ridicolo, obsoleto e, in definitiva, solo pericoloso solo per chi lo possieda o si ritenga lo abbia in dotazione (inutile ricordare i precedenti). Il turbo-bellicismo statunitense ha bisogno di una costante demonizzazione dell’avversario e i veri o presunti arsenali chimici servono egregiamente allo scopo.

    Massimo Morigi

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  • Avatar di Luca Luca  Il settembre 3, 2013 alle 9:06 am

    La pericolosità di alcune armi non convenzionali sta negli effetti di lungo periodo. L’uso di alcuni agenti che agiscono sul DNA e influenzano la crescita e la riproduttività umana porta a generazioni di storpi e di sterili. Un uso programmato e intenso di tali armi porta a risultati che nel tempo si avvicinano più al genocidio che agli effetti collaterali sui civili.
    Per questo non dovrebbe essere tollerato dai belligeranti – più ancora dei gas tossici – l’uso di diserbanti come l’Agent Orange e la diossina. Soprattutto, l’uso di uranio impoverito (DU). Ogni riferimento non è casuale.

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  • Avatar di abrahammoriah abrahammoriah  Il settembre 3, 2013 alle 9:40 am

    3 settembre 2013

    Solo per parlare di due “giocattolini” che non sono, fra l’altro, quanto di peggio ci riserva il futuro nel campo degli strumenti di morte: cosa dire delle bombe termobariche e degli esplosivi DIME ( Dense Inert Metal Explosive), con cui si producono ordigni le cui ferite sono orribili e assolutamente incurabili?
    Non mi risulta, fra l’altro, che chi abbia impiegato l’agente arancio e i proiettili ad uranio impoverito abbia corso il rischio di essere considerato un nemico dell’umanità. Villain internazionale lo è stato, invece, chi si diceva fosse in possesso di un arsenale chimico che in quel momento, però, non aveva più e, alquanto curiosamente, quando effettivamente fu impiegato contro i curdi, non trovò nessuno che cercò di impedirgli questo crimine.

    Massimo Morigi

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  • Avatar di Luca Luca  Il settembre 4, 2013 alle 2:51 PM

    “And advanced forms of biological warfare that can ‘target’ specific genotypes may transform biological warfare from the realm of terror to a politically useful tool.”

    (PNAC, Rebuilding America’s Defenses: Strategy, Forces and Resources For a New Century, p. 60, nel capitolo “Transforming U.S. Conventional Forces”,http://www.newamericancentury.org/RebuildingAmericasDefenses.pdf)

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  • Avatar di LucaTrib LucaTrib  Il settembre 9, 2013 alle 3:24 PM

    Pierre Piccinin de Prata racconta che da quanto ha potuto ascoltare sarebbero stati i ribelli a usare le armi chimiche nei sobborghi di Goutha.
    http://youtu.be/ykjx1vrEyH4
    A parte la (molto) incerta attendibilità della fonte, sarà interessante vedere come i media riporteranno questa notizia. Giacché la giustificazione dell’aggressione armata – e tutta la propaganda utile per un minimo di consenso – è stata tutta ed esclusivamente concentrata sul tema dell’uso delle armi chimiche contro la popolazione civile. Rouge ou noir.

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