TUTTI I REPERTI DELL’ATTENTATO TERRORISTA DI BRINDISI VANNO IN FUMO ASSIEME AI DIMISSIONARI DELLA POLIZIA. di Antonio de Martini

Tra gli epurati della Polizia, mi aspetto che ci sia il capo del centro della Polizia scientifica che ha sede sulla via Tuscolana a Roma.

La ragione è presto detta: non ha preso nessuna precauzione contro gli incendi che come è noto non scoppiano nei boschi per autocombustione, ma negli uffici della polizia pare succeda.

L’autocombustione è il fenomeno che non esiste in natura come la guardia forestale lo ha più volte confermato ufficialmente.

In questo caso , c’è stato un incendio scoppiato alle 04,00 del mattino.

L’autocombustione , anche malignetta, indovinate cosa ha fatto? Ha bruciato nientepopodimenocché tutti i reperti afferenti all’attentato di Brindisi in cui ha perso la vita una povera fanciulla di sedici anni. Non ci sono notizie di altri danni ad altri reperti.

Beh, questa si che è una traccia importante che ci fa capire che non c’è nessun bisogno di andare a cercare la solita pista straniera.

a) scoppia la bomba a Brindisi e muore una bambina di sedici anni: Melissa Bassi che oggi nessuno ricorda più. Si parla di terrorismo. ( anche io).

b) per lottare più incisivamente contro il terrorismo, il prefetto Giovanni De Gennaro viene promosso da segretario generale del Cesis ( o come cavolo si chiama oggi ) a sottosegretario di stato con delega ai servizi segreti. Non per questo le indagini fanno progressi.

c) la Corte di Cassazione conferma la condanna già pronunziata in due sedi di giudizio ai dirigenti della polizia coinvolti nella mattanza della scuola Diaz a Genova.

d) I vertici della Polizia sono vittime di uno tsunami di carta bollata che elimina gli imputati dagli incarichi ricoperti – interdetti dai pubblici uffici, ma mentre erano gia condannati in due gradi di giudizio, erano stati tutti promossi a posti chiave – e se il prefetto De Gennaro non avesse avuto la fortuna di essere diventato da poco sottosegretario e fosse rimasto al suo posto di Segretario Generale del CESIS , sarebbe stato interdetto anch’egli. Ne deduciamo che la carica di sottosegretario sia un ufficio privato e che il prefetto De Gennaro sia un uomo fortunato. Ha anche evitato l’accusa di apologia di reato per aver espresso solidarietà con i funzionari felloni.

La fortuna per questo abile funzionario è un’abitudine che lo accompagna da tempo. Senza risalire a quando prestava servizio in Sicilia o a quando risultò simpatico a Berlusconi e perché, ricorderemo che di recente quando furono pubblicati gli stipendi dei vertici statali, tutti – me compreso – si stracciarono le vesti per i seicentomila euro annui del capo della polizia Manganelli e nessuno si accorse dello stipendio , quasi triplo, di De Gennaro.

Lo stesso Manganelli subì la gogna, ma non indicò il suo vecchio capo per alleggerire la sua posizione.

e) In coincidenza con il forzato abbandono dei posti chiave della polizia ai colleghi nuovi – che indagano anche sull’attentato di Brindisi – abbiamo la scoperta del fenomeno di “autocombustione “in un locale che dovrebbe essere protetto dagli incendi a norma di legge e frequentato da specialisti tipo NCIS come ci mostra la TV.

I nuovi dirigenti non potranno più , dunque, indagare granché e dovranno accontentarsi della dichiarazione di autoaccusa del Killer-cretino che si fa filmare e si incolla tre bombole in spalla .

L’unico giornalista che abbia citato l’evento è MASSIMO SIDERI de ” Il corriere della Sera”. Ha evitato ogni commento. iL LINK DE “iL CORRIERE DELLA SERA” HA LA DATA DEL 12 LUGLIO 2008 ,( EVIDENTEMENTE PER UNA SVISTA), TALCHE’ SARA’DI LETTURA MOLTO DIFFICILE. IO HO DOVUTO CAMBIARE TRE PC PRIMA DI RIUSCIRE A COLLEGARMI. comunque ve lo allego:

http://www.corriere.it/cronache/12_luglio_08/esplosione-centro-polizia-scientifica_0e8c5b4c-c911-11e1-8dc6-cad9d275979d.shtml

Adesso due righe rispettose al Presidente della Repubblica al Presidente del Consiglio ed ai miei quattro lettori:

Non giocheremo alla Camilla Cederna che creò un gran trambusto di stampa quando la polizia scientifica di Milano fece brillare un ordigno a piazza Fontana , non infangherò un servitore dello stato lanciando accuse che non posso provare ( e non mi va di perder tempo a meno che non ci sia costretto), ma signor Presidente della Repubblica, Lei che ha ripetutamente tuonato contro gli incidenti sul lavoro e sulle morti bianche, questo incidente mostra chiaramente una grave carenza nelle procedure di salvaguardia e prevenzione antincendio in un decisivo organismo dello Stato, incaricato della indagine piu delicata del suo settennato.

Chiedo, a nome mio e di coloro che vorranno aggiungersi firmando sul blog o comunicando anche direttamente con Lei ,che il funzionario dirigente responsabile del centro ( e non l’addetto alla sicurezzza ex lege 626 ) venga allontanato assieme al terzetto che si è reso responsabile dell’assalto Diaz a dei giovani che avevano la stessa età della giovane brindisina; che hanno mentito in forma coordinata e continuativa ( ” con azioni costituenti medesimo disegno criminoso” e ci si è dimenticati anche della Associazione a delinquere ). Presidente Mario Monti, che adesso aspira a succedere a se stesso, ricordiamo il suo impegno a non porre il segreto di Stato e gli domandiamo come possa accadere che un funzionario pubblico non possa essere nominato segretario del Cesis , ma possa essere mantenuto a fare il capo del capo del Cesis. Se me lo spiega la candido al Nobel. Per scienze occulte.

Non vogliamo scoprire segreti di Stato, se ci sono, ma vogliamo come forma di giustizia sostanziale che oltre ai tre indicati, vada a casa anche l’amichetto loro.

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