Il premier francese Hollande non dimentica le promesse fatte agli elettori e nemmeno che il 10 giugno ci sono in Francia le elezioni legislative.
Il porta parola del primo ministro Jean Marc Ayrault , ha annunziato una decisione bomba: i francesi tornano a pensionarsi a 60 anni.
La decisione ha suscitato la reazione furibonda del presidente dell’assemblea Bernard Accoyer dell’UMP che non si aspettava il blitz a diciotto giorni dalle elezioni.
Il leitmotiv della campagna socialista si basa evidentemente sul fatto che sta mantenendo le sue promesse elettorali, mentre Sarkozy non è riuscito a mantenerne alcuna.
L’imperativo socialista è riuscire a ottenere una maggioranza all’assemblea da un elettorato di destra, oppure rassegnarsi alla coabitazione, con un presidente socialista e un primo ministro conservatore.
È già successo con Mitterand all’Eliseo e Chirac a Matignon ( la presidenza del Consiglio).
In tal caso assisteremo nuovamente a una presidenza socialista incaricata della politica estera e di Difesa e un premier conservatore, incaricato dei dossier sociali. Un bel paradosso e una prospettiva di lotta continua per il controllo sui servizi di intelligence.