Piero La Porta è un generale del Genio a riposo da un paio di anni. Ha scritto un pezzo su Italia Oggi on line – bello e completo – che vi trascrivo integralmente, perché lo condivido al 110%.
Berlusconi attaccato per l’accordo con la Russia sul gas.
Uno statista non discute con Carmen Llera, tanto meno con la barba finta di Gad Lerner. L’immagine televisiva resiste più delle parole. Silvio Berlusconi sbaglia quindi due volte con le telefonate televisive a personaggi di basso livello. L’errore più pericoloso è tuttavia un altro: egli sembra incerto su quali siano davvero i nemici. La volpe, più veloce e più intelligente dei cani beagle, di solito è sopraffatta e sbranata da essi. Le mute, coordinate dal maestro di caccia, incalzate dai gentiluomini a cavallo, stringono la volpe, la sfiancano. L’obiettivo è toglierle lucidità, circondarla, assalirla in attesa del terrierman, il gentiluomo che le dà il colpo di grazia. Berlusconi deve essere consapevole che, sebbene vi siano probabilità che la caccia alla volpe sia abolita, non ve n’è alcuna che cheti il maestro di caccia che lo bracca. Se una possibilità sussisteva prima del 15 maggio 2009, dal quel giorno la sorte è segnata: o lui o il maestro di caccia. Quel giorno, l’Italia è rientrata nel grande gioco, con l’accordo per il passaggio del gasdotto Southstream e la creazione di SeverEnergia, joint-venture tra Gazprom, Eni ed Enel, col quale ci leghiamo politicamente alla Russia. Sebbene l’Unione petrolifera italiana remi contro e drammatizzi i costi alle pompe, quel giorno Berlusconi realizzò il sogno di Enrico Mattei: sottrarre l’Italia alla sudditanza petrolifera da Londra. Enrico Mattei è morto a causa d’una bomba sul suo aereo, com’è accertato, nella totale indifferenza di magistrature altrimenti impegnate in riesumazioni e legge Merlin. Indro Montanelli, ostile a Mattei in vita per poi celebrarlo da morto, oggi farebbe altrettanto con Berlusconi, così come gli attuali beagle televisivi farebbero, alla stregua di quanto accadde con Bettino Craxi e prima ancora con Aldo Moro. Questa è la partita in atto. I beagle sono tuttavia solo una muta alla mano del maestro di caccia. È contro costui che Berlusconi deve concentrarsi, come non ha mai fatto prima, proteggendo ogni sua vulnerabilità, pubblica e privata, e attaccando al cuore l’avversario. Per il primo scopo ha ricevuto suggerimenti dal cardinale Bagnasco. Ne faccia tesoro. In quanto ad attaccare, stia con gli occhi spalancati. I colpi ai suoi amici, a Tripoli e a Tunisi, a Il Cairo come a Tirana e a Mosca, avvicinano il momento di porre in discussione il ruolo di Londra in Europa, coi suoi nobilucci inutili e decadenti, devastanti per l’economia europea e inglese. L’ultima manovra economica da 130 miliardi di sterline, rende plausibile uno scenario catastrofico entro i prossimi due anni. Guardia alta dunque, mentre costoro esigono ancora di vivere alle spalle altrui, soprattutto le nostre, magari grazie a un aereo che precipita in una notte di pioggia grazie a una bomba collocata da menti finissime.
IL CORRIERE DELLA COLLERA 
Commenti
Pregevole intervento, a mio parere. Tuttavia, per favore non ci lasciamo prendere la mano dal complottismo made in Italy. Un capo di governo che vuole giocare al tavolo della politica energetica europea e mondiale, semplicemente non puo’ farsi trovare col culo scoperto, alla lettera.Il 2011 è il cinquantenario delle crisi franco-tedesca con il Marocco (Agadir) e italiana con la Turchia (guerra di Libia) e oggi l’intervento di Berlusconi negli affari arabi si concentra su Ruby Rubacuori, mentre il ministro Romani non trova di meglio che intervenire in difesa delle festicciole di Arcore. Il puttaniere di Arcore semplicemente non è (piu’)all’altezza.
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Se è per questo, non lo è mai stato. Ma, come ho avuto modo di dirti e scriverti, non si può disconoscere il merito storico che ha rimediato. Poi non è questione di complotti, ma di interessi. Liberalizzare il mercato del petrolio significa creare una autentica rivoluzione economica e strategica.
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Insomma, il Grande Vecchio ci piace tanto, sempre; ora lo si indica autorevolmente come “terrierman” che é molto vicino, non etimologioamente, a “terrorman”. Però B. incassa un essere “più veloce e intelligente”; é pur sempre qualcosa, in vista della ormai certa bomba o statuina avvelenata (io prenderei la carrozza). e poi, c’é sempre il diabete…GiC
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Caro Antonio, mi sembra che la tua ipotesi di fatto nobiliti un caso di ordinaria “stupiditá politica”. Con le sole eccezioni di Massimo D’Alema e di Mino Martinazzoli, ma con la attenuante per il primo di essere stato o corrotto o ricattato, mai il palcoscnico della politica ha visto un incapace di questo livello: da non credere, visto che le premesse erano brillantissime.
Berlusconi aveva capito che la democrazia del dopo ’89 si poteva comprare, bastava comprare le TV, aveva capito che il Vaticano si poteva comprare, che per fare questo si potevano usare con qualche utilitá i patrimoni della mafia, e che era il PSI di Craxi l’agente perfetto per la intera operazione.
Poi, una totale incapacitá di gestione. In linea perfetta con la classe imprenditoriale settentrionale, che in meno di
30 anni ha perso non alcune grandi aziende leader, ma interi comparti industriali: la chimica, l’informatica, l’agroindustria etc. Ora, come giustamente dici tu, lo ritrovi, da vecchietto rincretinito, a dibattere con Carmen Llera e a difendere la sua igienista dentale, evidentemente sottostando a un ricatto.
Tu dici che sotto a tutto questo ci sono gli accordi per l’energia con Putin. Non voglio fare la battutaccia volgare che la sola cosa che puó emozionare il nostro 75-enne leader per quanto riguarda l’energia sono le “pompe”. Ma temo che dietro questa scelta non esista alcuna visione alla Mattei, al massimo qualche cifretta decimale di royalties per sé, Piersilvio e Marina.
Purtroppo.
La realtá é che la destra in Italia o non fa niente, o fa disastri epocali. Mussolini ci ha fottuto la indipendenza nazionale con una guerra persa. Questo ci fotte la unitá nazionale e lo sviluppo per i prossimi 20 anni.
Poi uno dice che non si butta a sinistra….Vendola no…..
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Che la perfida Albione voglia stroncare il Cav è una intuizione geniale, forse si sono alleati con futuro e libertà.
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Caro, tu attribuisci al cainano intenzioni ed intuizioni che lui nn ha affatto … trattasi, più che un novello Mattei, di un Alaro Vitali cn il benoccolo degli affari! ciao
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E dagli !!!!! non ho attribuito intenzioni a nessuno, mi limito a mostrare quel che succede. Mi sta bene a prescindere dalle motivazioni di chicchessia. E vorrei che questa scelta sopravvivesse al Caimano e anche alle bisce che Sguisciano nel fango sollevato dai suoi colpi di codaM Mi stava bene la scelta di Mattei anche se magari ha fatto quelle scelte per poter finanziare la sinistra DC o per farsi una villa a qualche parte. Bacini
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COMMENTI SCHERZOSI A PARTE, AREBBE UTILE FARE QUALCHE COMMENTO SULLA BASE DI DATI CONCRETI. Non mi riferisco ad ipotesi forzate, ma a dati di fatto. A meno che qualche SAPIENTe non si immagini la partecipazione Divina ( del Dio del Sinai) o del Genio della Bottiglia ( di Wiskey). se qualcuno pensa che la 1ma e la 2da querra mondiale siano state determinate dalle chiappe di qualche bella Elena ( non a caso detta…di TROIA)cerchi di informarsi. Di libri ce ne è a iosa. E basterebbero quelli pubblicati da BUR e da Chiarelettere) DUNQUE facciamo il conto, ma mettendoci solo pochissimi nomi: Majorana, Diesel,Mattei, Moro, P.P.Pasolini, autore di…”Petrolio”, svariati poliziotti, carabinieri e magistrati, Mauro De Mauro, Gardini, Cagliari, Craxi. E’ solo un caso? LA SCIENZA INSEGNA che un fenomeno ripetuto più volte e verificato dal punto di vista statistico ( nelle cause supposte e negli effetti veri)COSTITUISCE VERITA’ SCIENTIFICA.
E veniamo all’attualità: la stessa constatazione si può fare anche verificando il calo lento ma “sensibile” del “castigo” per i trasgressori: si va dalla morte certa,spesso con esposizione dei corpi, alla fuga in NordAfrika ( Craxi),anche se il “nemico” sapeva bene che il troppo stress uccide il diabetico. (D’altronde il santuomo Giovanni Paolo 1 è morto per “causa diabete”, diretta o INDIRETTA che sia.) OGGI l’uomo arcoreo regge bene. Sicuramente perchè ha tratto insegnamento dal passato ed ha anche OTTIMI CONSIGLIERI. Poi perchè Albione ( la perfida!) mostra finalmente quella che è: NULLA. Privata dell’impero a causa della sua protervia, oggi respira a fatica ed i suoi baronetti, come è già stato detto, Rotschild in testa, hanno già messo al sicuro i loro beni. Ultimi studi statistici, redatti da studiosi anglo-amerikani, ci documentano che la GB è il paese ( al mondo!) a più bassa mobilità sociale. Meno della Papuasia, dove invece chi si da al turismo costruisce una richezza.Dunque: che nasce povero, povero muore. Speriamo che il popolo anglosassone ( ma anche i fondamentalisti amerikani, annebbiati finora dalla religione per sciocchi)si svegli di nuovo ( lo aveva già fatto alcune volte) e ci regali qualcosa di bello e di divertente. Che il Dio Priapo salvi la regina.
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Ma quale complottismo! che i servizi segreti non coprono Berlusconi è un dato di fatto. Puttanieri, piglianculo e pedofili ne abbiamo sempre avuti. Ma sono sempre stati tutelati (vogliamo fare l’elenco?) che le amicizie con Putin e Gheddafi non piacciano all’america è scontato.Che i nostri servizi dipendano dalla CIA non è una novità. Ma se non ci fosse stata la copertura dei servizi, Di Pietro quanto sarebbe durato senza saltar per aria? E avete fatto caso che da quando hanno steso Calipari “per errore” non ci sono stati più rapimenti di italiani? Coincidenze….Poi che Berlusconi sia una testa di rapa è un altro paio di maniche..forse sperava nel KGB..
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La tendenza di molti dei corrispondenti è di fare una equivalenza tra STRATEGIE e COMPLOTTI. Uno stato ha le sue strategie e le persegue, qualche volta con mezzi discutibili, ma è ovvio che tutti debbano avere strategie. La vittima di una strategia altrui, spesso definisce gli avvenimenti come frutto di complotti. Il fatto che noi italiani definiamo complotti le strategie altrui, la dice lunga sul vittimismo e su lla disabitudine a concepire strategie.
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