L’eredità di Trichet, ovvero due piccioni con una favola

 La favola è quella che ci hanno raccontato quando si trattò di aderire all’euro.  Avremmo vissuto felici e contenti perché  il nostro debito pubblico sarebbe costato meno e la nostra moneta sarebbe stata inaffondabile. 

Il presidente della banca centrale germanica Axel, autocandidato alla ECB con metodi e appoggi discutibili.

L’operazione ” passaggio” fu affidata ad Amato ( non dimentichiamolo) , forse perché aveva già portato a buon fine l’iniziativa ” Craxi in galera”.

Il buon Amato si dotò di un fido collaboratore pescato in BNL e si mise allopera. ( a proposito, il comitato per il cambio da lira a euro è ancora vivo al ministero del tesoro….). Morale, quando giunse il momento di usare l’EURO, nessuno sapeva quanto  questo valesse rispetto alla lira – forse Pippo Baudo –  e a che prezzo comprare i fagliolini. Adesso costano 7 euro al chilo.

 Il gioco delle tre carte prosegue – con gli stessi complici –   puntando  agli interessi pagati dai nostri buoni del tesoro. “L’Italia non ce la fa”,” l’Italia ha un debito troppo elevato”,” l’Italia non ha credibilità perché è instabile” ecc.

 C’è una manina, quella dell’intelligence germanica, dietro queste continue disinformazioni di cui è  bersaglio l’Italia.

Non è la prima volta che i tedeschi cercano di svilire  l’Italia e gli italiani e non sarà l’ultima, ma forse sarebbe il momento di reagire.

L’affare dello scandalo dei nostri soldati in Somalia fu montato dall’intelligence germanica.

Questa informazione è stata appurata dal procuratore generale militare Intellisano durante l’inchiesta che ne seguì.

 Lo scopo era soffiarci il seggio permanente in consiglio di sicurezza dell’ONU al quale ci aveva candidato la perseveranza dell’ambasciatore Fulci, del quale il ministro degli esteri  tedesco Gensher chiese brutalmente  la testa a Susanna Agnelli all’epoca nostro ministro degli esteri.

L’accusa era di troppo attivismo nei confronti dei paesi minori dell’ONU, per accattivarseli in vista di un confronto in assemblea. 

 Il governo tedesco  – più precisamente l’intelligence – comprò, lo ricorderete , anche le liste dei depositari di conti in Lichtestein, con poco risultato. Il successivo acquisto dei tabulati svizzeri, qualcuno si è premurato di attribuirlo ai francesi.

Adesso è la volta della campagna antitaliana sui  nostri buoni del tesoro e della serie di calunnie che circolano sulla nostra gestione del debito.

Lo scopo è presto detto: poiché le emissioni dei nostri Bond sono in euro, la solidità non è in discussione. I nostri buoni del tesoro danno un interesse più elevato di quelli tedeschi. Se voi foste un risparmiatore tedesco, quali comprereste?

Risposta se patriota, quelli tedeschi, se “utilitarista” quelli italiani.

Questo è il primo piccione. La Germania prende denaro a basso tasso dai risparmiatori e li presta ai paesi ” chiacchierati” a tassi superiori. Gli italiani che offrono tassi più interessanti perché non devono prestarli ad altri, sono un ennesimo disturbo.

Il secondo piccione è la candidatura del governatore della Bundesbank Axel alla Banca Centrale Europea. Il nostro Draghi è più quotato e internazionalmente rispettato.

Ecco quindi uscire allo scoperto i tedeschi ( Axel in persona) che  – oltre ad aver ospitato nei suoi uffici  quel nazista che ritiene esseri inferiori i non tedeschi –  propone di offrire prestiti ai paesi UE bisognosi almeno fino alla primavera del 2011 e poi si vedrà.

La campagna elettorale promettendo denari pubblici, in Italia, non la fa più nemmeno Mastella.

La Germania vuole il seggio permanente all’ONU e noi  li contriamo; La Germania  vuole il posto di governatore della Banca Centrale Europea e il nostro candidato è migliore; La Germania ospita 4 milioni di Turchi e l’oleodotto con la Turchia lo facciamo noi ( l’ex premier tedesco lo hanno preso come P. R.); La Germania vuole realizzare una politica Bismarchiana verso l’est e Berlusconi va e viane nella Dacia di Putin.

Berlusconi va eliminato: E magari sostituito dal buon Amato o meglio ancora da Draghi. Così prendono due piccioni con una fava.

Antonio de Martini

Posta un commento o usa questo indirizzo per il trackback.

Commenti

  • Avatar di Umberto Giovine Umberto Giovine  Il novembre 16, 2010 alle 12:55 PM

    Molto, molto interessante. Un solo consiglio: se l’autore paga davvero € 7 per un kilo di fagiolini è meglio che vada a un altro mercato. Oppure se li coltivi da se sul terrazzo…

    "Mi piace"

    • Avatar di antoniochedice antoniochedice  Il novembre 16, 2010 alle 1:23 PM

      Vero. Dal mercato di via del Leoncino a via Tomacelli, sono passato al mercato trionfale a viale G. Cesare! E ho comprato zucchine ( 1,10)

      "Mi piace"

  • Avatar di Giacomo de Feo Giacomo de Feo  Il novembre 16, 2010 alle 3:06 PM

    “I nostri buoni del tesoro danno un interesse più elevato di quelli tedeschi. Se voi foste un risparmiatore tedesco, quali comprereste?
    Risposta se patriota, quelli tedeschi, se utilitarista quelli italiani.”

    Secondo me la risposta sarebbe:

    “Se fossi un risparmiatore con avversione al rischio prenderei buoni del tesoro tedeschi, se fossi un risparmiatore disposto ad accettare un certo margine di rischio in cambio un un rendimento lievemente superiore, sceglierei quelli italiani”

    Nel mio piccolo ho preso qualche buono del tesoro tedesco. Non devo essere stato l’unico, perché, oltre ad incassare regolarmente le cedole, ho visto il valore del BUND a 5 anni salire del 10% in due anni.

    "Mi piace"

  • Avatar di Enrico Enrico  Il novembre 17, 2010 alle 8:50 am

    Caro Tonino, proprio non riesco a seguirti su queste opinioni sulla Germania. Il differenziale tra il BOT e il Bund? Ma non é una scelta…dipende dalla differenza nella affidabilitá dei due sistemi, non solo economici. E a me sembra che la differenza dovrebbe essere ancora maggiore. Per fortuna la maggioranza degli operatori economici non capisce l’italiano e non guarda la nostra TV. Altrimenti uno sguardo sull’abisso di un paese caduto nella fogna della destra berlusconiana avrebbe giá portato a un ben diverso collasso.
    Ma perchè non dai una occhiata a questo paese? Hanno fatto i conti seriamente con la loro storia, e continuano a farla…
    gli italiani hanno capito che cosa hanno detto e fatto con il fascismo? Hanno una societá che cresce, intelligente, colta, equilibrata…con il welfare piú ricco del mondo.
    Istituzioni, sistema di rappresentanza, modi concreti di viverla sono uno dei pochi (ultimi?)esempi che ci trattengono dal buttare al cesso la parola democrazia.
    Il “nazista” che stava nella banca di Axel era un membro del SPD e ha detto quello che ogni giorno dicono quei deficienti della destra al governo. La differenza é che dopo aver detto quello che ha detto, si é dovuto dimettere dopo 5 minuti.
    Noi ci stiamo tenendo come se fosse normale un capo di governo pedofilo, corruttore, ladro e …incapace. Tutto evidente e provato…

    "Mi piace"

  • Avatar di Roberto Roberto  Il novembre 17, 2010 alle 12:12 PM

    Sono d’accordo con Enrico. Vuoi mettere se la Governo, in questo grave periodo di crisi internazionale ci fossero stati Prodi e Padoa Schioppa!!!Ora non pagheremmo i fagiolini 7 euro al chilo perchè saremmo tutti a coltivarceli da soli.

    "Mi piace"

    • Avatar di Enrico Enrico  Il novembre 18, 2010 alle 7:19 am

      Almeno il lavoro nei campi avrebbe favorito una maggiore ossigenazione del cervello, e creato una opportunitá di riflessione per evitare di dire banalitá da forzisti…

      "Mi piace"

  • Avatar di Roberto Roberto  Il novembre 18, 2010 alle 4:00 PM

    Meno male che Enrico c’è!

    "Mi piace"

Scrivi una risposta a Enrico Cancella risposta