|
Caro De Martini, le lezioni all’Università statale -almeno, per quanto ne so, alla Sapienza- non iniziano. Un comunicato ufficiale delle facoltà di Lettere lo ribadisce. Chi vive nell’Università mi dice che sono arrivate numerose proteste persino di genitori di studenti che pagano le tasse -i cui termini di pagamento non sono affatto rinviati- e, per molti ragazzi, anche i soggiorni a Roma. Colpa, si dice, dei ricercatori che rifiutano -come da legge, disattesa però per diecine di anni, di far lezione, compito che spetta sempre per legge solo a Ordinari e Associati. Nel frattempo, le Università “serie” tipo Bocconi, vanno avanti a pieno ritmo. Non so di chi sia veramente la “colpa”, ma so che siamo tornati al censo; chi se lo può permettere studia seriamente, mentre l’Università statale fa rimanere sempre più indietro i suoi studenti.
Se ci fosse una “seconda Repubblica” veramente, tutto questo -che certamente non é dovuto agli studenti ma alla casta dei professori- non dovrebbe essere permesso. GiC
Caro Gianni, hai ragione. Ma , come non mi stanco di ripetere, non siamo alla seconda repubblica: siamo ai tempi supplementari della prima e per soprammercato, giocati da una serie di scartine incapaci. Sia il centro sinistra che il centro destra hanno fallito dimostrandosi inadeguati.
Per convincerli a passare la mano, credo si debba cominciare a pensare a uno sciopero delle urne elettorali. Con l’alto numero delle persone che si astengono già oggi dall’andare alle urne – sarebbe il primo partito – la legittimità democratica dei nostri governanti si regge ormai sui comunicati stampa e i poliziotti. Fino a che entrambi gli schieramenti penseranno di poter supplire alle carenze dei somari che hanno fatto eleggere con “giornalisti” targati CD e CS, l’illusione di governarci gli basterà.
Se smettiamo di pagare denari per leggere ( e ascoltare) quotidiane bagianate e evitiamo di andare alle urne in numero maggiore rispetto all’ultima tornata elettorale, allora capiranno che i loro miserabili giochi sono finiti. Per davvero. AdM |
Commenti
Sarei d’accordo sulla posizione di Antonio di non votare se avessi una benchè minima stima sulla capacità dei nostri cosiddetti politici di capire il messaggio, ma purtroppo credo che anche se andasse a votare solo il 10% della popolazione, si appellerebbero alla Costituzione e quant’altro per legittimare la loro elezione ed il diritto a governare lo stesso nonostante la loro effettiva delegittimazione.
Un saluto
Stefano
"Mi piace""Mi piace"
Hanno già fatto finta di non capire alla prima ondata di astensioni, dicendo che era segno di maturità democratica. Ma la legittimazione è quella che ti fa sedere nel consesso delle nazioni. Un governo eletto col 10% dei voti non sarebbe rispettato nemmeno dalle mogli. Forse qualche amante poco istruita.
In Libano, con una legge elettorale ad hoc, sabotata dai maroniti, persino il governo siriano dovette correre ai ripari. Se poi pensiamo che siamo democraticamente peggio…..
"Mi piace""Mi piace"
Alle presidenziali USA c’è un’astensione tra il 35% ed il 40%.
In Italia alle ultime elezioni politiche si era astenuto il 19.5%.
Seppure avessimo la capacità di convincere il 20% degli Italiani a non votare, il vincitore delle elezioni potrebbe ragionevolmente affermare di essere altrettanto legittimato di Obama.
Se invece riuscissimo a convincere il 20% degli Italiani a votare la lista “Tonino De Martini e libertà”, potremmo cambiare l’Italia.
Non votare mi sembra come dire: “Fate di noi quel che volete!”
"Mi piace""Mi piace"
Se sommi coloro che non sono andati a votare ( in continua ascesa) più i cugini ( schede bianche e schede nulla) arrivi al 40%. Inoltre in USA l’astensione c’ è sempre stata, mentre in Italia fino al ’92 votava una percentuale bulgara di cittadini superiore al 92/94 %. Quanto alla lista, io sono vecchio ( tra i vecchi il più giovane) ma siete voi che dovete prendere in mano il vostro destino. Siete pieni di energie e – comunque – se non lo farete, vi pentirete amaramente, ma sarà troppo tardi per non finire nella m…
"Mi piace""Mi piace"
nella merda ci siamo gia’, e ha superato il livello del collo. meglio espatriare che spendere anche 3 energie per questo paese.
"Mi piace""Mi piace"
Caro Francesco,
che siamo già nella m… è un fatto. Che ci si debba restare o essere noi a sloggiare, è un’opinione.
Sono di opinione diversa: prima di emigrae, vorrei provare a far emigrare gli appartenenti a questa classe di..gerente.
Perché no?
"Mi piace""Mi piace"
mi pare che ci hai dedicato abbastanza tempo/risorse in passato. quando una strategia non funziona, va cambiata. semplice.
"Mi piace""Mi piace"
Touché !
"Mi piace""Mi piace"