Una nota per i lettori più giovani.
Quando si è scontenti del tempo presente – tutti i giovani lo sono – si tende a fantasticare su un passato reso mitico da professionisti con pubblicazioni e libri.
In realtà, i difetti dell’uomo sono sempre gli stessi.
Vi offro un unico esempio per non diventare barboso: avete tutti letto dello scandalo della ” sanità pugliese”. Ebbene, se andate sul ” Corriere della Sera” del 30 marzo 1995,
vedrete in prima pagina la Foto titolata ” Il pentito di Bari: ecco chi ho pagato”. la didascalia dice:
” Dopo la grande retata, parla il corruttore pentito, Francesco Cavallari( nella foto) signore della sanità pugliese: ” ecco i nomi di chi pagavo. Le richieste mi arrivavano da politici, giudici e mafiosi” E nell’inchiesta entrano anche i nomi di cinque magistrati. Vulpio e d’Errico a pag7.
Cito questo caso per spiegare che il mondo e gli uomini non cambiano. Il malcostume sopravvive dal tempo della fondazione di Roma e si potrebbe andare a ritroso di mille anni in più.
L’Italia è stata indipendente quando c’era l’impero romano.
Siamo stati vassalli del papato per secoli.
Siamo nati come stato grazie alla simpatia inglese, abbiamo avuto la Lombardia grazie ai francesi ( 1859), il Veneto grazie ai tedeschi ( 1866), eccetera.
Siamo una potenza di secondo o terzo livello e come tale siamo sottoposti all’influenza di potenze di primo livello.
Le rare volte che abbiamo avuto la possibilità di giocare in serie A, abbiamo fatto fiasco.
Monti non è più soggetto alla Merkel di quanto non lo sia stato Mussolini a Hitler o Cavour alla Francia.
Se volete capire la geopolitica, concentratevi sui fatti ben documentati e non badate a valutazioni romantiche o moralisticheggianti.
Il servilismo scomparirà quando avremo creato le condizioni politiche per passare in serie A per più di un pomeriggio.
La Corruzione cesserà quando lo Stato smetterà di spendere i nostri soldi.
Commenti
Oh! questo e’ ragionare e parlar chiaro. Potrei aggiungerci qualche punto e virgola con qualche virgola, ma la sostanza e’ gia’ stata tutta ben espressa.
Sarebbe da divulgare al popolo sano ed alle nuove generazioni. La mia maestra lo fece spiegandoci il coro dell’Adelchi. Quanti lo sanno oggi? Un popolo senza contezza di queste memorie non e’ un popolo, purtroppo!
"Mi piace""Mi piace"
simpatizzo con il fatto che l’analisi della nostra stessa storia aiuterebbe. Non sono pero’ sicuro che basterebbe. Pensa agli avvenimenti odierni: dopo decenni in cui i politici (praticamente sempre gli stessi) hanno fatto i propri comodi in barba a qualsiasi legge e alla comune decenza, tirano fuori uno di loro (il LORO presidente) il quale solennemente li invita a non dire piu’ le bugie e a non rubare piu’.I suddetti politici si spellano le mani applaudendolo come se avesse comunicato un grande successo. Qualcuno lo paragona a Lincoln e Churchill.La maggior parte dell’opinione pubblica e della stampa si commuove.
Non sara’ che semplicemente siamo un popolo di imbecilli?
"Mi piace""Mi piace"
A Lincoln o Churchill?! Manco l’ombra…no comment. Siamo i pinocchietti nel paese dei balocchi, purtroppo per i pochi come te, Piero La Porta ed un po’ io ed altri come me, meno informati ma abbastanza preparati dalla lettura analitica della storia.
"Mi piace""Mi piace"
Credo che paragonare Napolitano a Churchill sia un’offesa per lo stesso Napolitano, che, a mio avviso, ha avuto la grave colpa di non fermare la partecipazione dell’Italia alla guerra contro la Libia, con la quale, per inciso avevamo appena firmato un trattato di amicizia.
Churchill se non erro è stato il propugnatore, l’artefice e il fautore del bagno di sangue di Dresda e per me è e rimarrà sempre un criminale di guerra.
"Mi piace""Mi piace"
Napolitano ha avuto semmai la colpa di non aver ” bloccato” l’articolo del trattato di amicizia italo-libico che prevedeva di negare le basi a un eventuale aggressore della Libia.
Era evidente che l’eventuale aggressore non sarebbe stata la Groenlandia.
La Farnesina ha colpito ancora.
Quanto al bombardamento di Dresda, Churchill ha fatto assaggiare ai tedeschi la stessa pietanza che questi avevano fatto assaggiare agli spagnoli a Guernica, agli inglesi a Coventry e Londra, ai Serbi di Belgrado e poi mille altre.
Coi piagnistei pseudo storici non si risolvono i problemi.
Napolitano ha fatto la prima parte di quel che io gli avevo chiesto a settembre 2010 ( clikkate sulla sinistra del testo alla voce ” about” ).
Adesso deve nominare dodici ministri decenti e non più di venti sottosegretari e metterli al lavoro. Non deve consentire sconti sulle tasse e egualitarismi beceri.
L’obbiettivo è raggiungere l’autonomia economica per riconquistare quella politica ed allevare una generazione nuova che consenta la nascita di una “Nuova Repubblica, più ordinata, più giusta e più pulita” ( slogan base di Pacciardi, di venerata memoria).
"Mi piace""Mi piace"
Una lezione di storia! Invece di perderci in discussioni inconcludenti dovremmo concentrarci nell’esame e nella soluzione dei problemi più importanti.
Il principale è la libertà economica(dalla quale discendono le altre) che abbiamo perso.
"Mi piace""Mi piace"
Che cosa dovremo fare?
Credo che almeno dai tempi del Macchiavelli si sappia che uno stato per essere tale deve fare 4 cose in croce:
1 – coniare moneta sovrana.
2 – gestire delle politiche interne per il bene della popolazione.
3 – avere delle politiche estere in sintonia con quelle interne.
4 – gestire un esercito per varie ed eventuali.
veniamo ai fatti:
1 – La moneta non è sovrana ma è presa a usura da privati (BCE).
2 – Un’entità non ben definita, chiamata Europa, decide le nostre politiche interne.
3 – Siamo una colonia e i colonizzatori decidono quali devono essere le politiche estere, vale anche il vecchio detto: se vuoi sottomettere un popolo, educane i figli (vediamo la pervasività dei film d’oltre oceano e pure delle metodologie di istruzione, con specializzazioni ossessive, senza il minimo retroterra culturale).
4 – L’esercito, pagato dal popolo italiano, è alle dipendenze di una inquietante entità chiamata NATO, comandata da oltre oceano e con un viscido portavoce europeo.
Sull’euro non ci è concesso di discutere, nemmeno su questa Europa (TINA), figuriamoci poi sulla NATO se, anche per l’Italia, esiste l’equivalente della “Die Deutsche Karte” citata più volte dal generale tedesco Gerd Komossa che sancisce che la Germania sarà colonia degli anglofoni fino al 2099.
Quali altre soluzioni ci sono concesse?
"Mi piace""Mi piace"
In questi giorni corre il 500 anniversario del Machiavelli e a Roma , al Vittoriano, c’è una mostra interessantissima. Visto che è passato un mezzo milleniuo, credo sia il momento di aggiornare alcuni concetti e considerarne superati altri.
1) coniare moneta sovrana. Significa adottare una politica monetaria consona ai tempi e ai bisogni dei cittadini. La politica monetaria consona ( a mio avviso) è di stampo anglosassone di rito angloamericano e non germanico. E’ necessario stampare moneta in quantità tale da far ripartire l’occupazione. Alla inflazioni ci si penserà dopo, se è quando. Sono a favore della proprietà pubblica della Banca centrale europea e della abolizione di quelle nazionali. Ritengo che la sovranità monetaria debba essere europea, intendendo per Europa quella Continentale, ma non i paesi scandinavi che Europa non sono mai stati e che hanno a lungo alimentato le seghe mentali dei tedeschi. Dopo aver fatto ripartire l’occupazione, si potrà parlare di ogni altra cosa.
2) gestire politiche interne per il bene della popolazione ( vedi punto 1).
3) idem
4) Anche l’esercito ( volevaforse dire forze armate) deve essere europeo perché questa è la dimensione minima al giorno d’oggi. Qui i tedeschi possono dare un contributo importante. Lo scopo di FFAA vitali dovrebbe essere il mantenimento di una neutralità armata e vigile, nonché integrata con quella svizzera e quella austriaca.
Il quesito cui lei sfugge parlando di entità inquietanti e di privati ecc è su chi debba dirigere la Nuova Europa e come: la risposta è che certamente non deve essere la Germania che per ben due volte ha provocato guerre europee che hanno provocato l’asservimento agli USA per via dei suoi calcoli egemonici sbagliati. Entrambe le volte ha creduto di vincere e poi ha dato la colpa la prima volta agli ebrei e la seconda agli italiani. Adesso sta replicando in campo economico e farà la stessa fine.
Sul come l’Europa debba essere gestita, certamente non col sistema della unanimità che solo spiriti totalitari possono concepire con finto spirito democratico, è qui che a mio parere dovrebbe aprirsi il dibattito e non sul bombardamento di Dresda ed altre amenità prodotte dalla propaganda dei perdenti e riprese da SPIRITI ROMANTICI DESIDEROSI DI DIFENDERE CHI PERDE. Scriviamo e parliamo di questo e renderemo un servigio alla Patria invece edi piangere sulle sue sventure.
"Mi piace""Mi piace"
d’accordissimo. Giuseppe Germinario della redazione di http://www.conflittiestrategie.it
"Mi piace""Mi piace"
Sì, però attenzione a non equiparare uomini di stato che prendono atto realisticamente della situazione geopolitica italiana e cercano di migliorarla in direzione di una maggiore indipendenza, e gli agenti del partito dello straniero. Monti e Napolitano sono una cosa, Cavour un’altra.
"Mi piace""Mi piace"
Balle. La distanza di tempo abbellisce le persone ( notato che nei cimiteri non ci sono che lapidi dedicate a gentiluomini?) e la contemporaneità rende ciechi.
Ad esempio lei mette in un sol fascio Monti e Napolitano.
Più cieco di così…..
"Mi piace""Mi piace"
A proposito di gentiluomini, dia una spolverata alle buone maniere e questo tono lo riservi per le chiacchiere al bar (quando non ci sono io, sennò si prende uno schiaffo).
Per tornare al punto. Monti e Napolitano non sono la stessa cosa dal punto di vista della loro funzione politica, e qui ci siamo. Le contesto che sia sensato metterli in un mazzo con Cavour, perché diversa fu la funzione e la statura politica.
"Mi piace""Mi piace"
Non sono aduso alle invettive, ma lei e’ un bischero protervo. Protervo perche si crede in diritto di minacciare violenze. Bischero perche’ lo fa per iscritto e dopo aver iniziato lo scorso commento dandomi ragione col suo ” si pero'”.
Accusare di cecita’ politica una persona non e’ un insulto.
A sua disposizione.
"Mi piace""Mi piace"
Monti e Napolitano hanno certamente un diverso spessore politico ma la loro funzione mi pare del tutto complementare. Quanto alla differenza con Cavour, quest’ultimo ha dimostrato di aver saputo giostrare tra le superpotenze di allora, i contemporanei mi sembrano figure direttamente al servizio
"Mi piace""Mi piace"
La questione, prima di degenerare, verteva sul differente spessore tra Napolitano e Monti. Molti sembrano dimenticare che abbiamo perso una guerra che NOI abbiamo dichiarato agli USA. E non vogliono subirne le conseguenze. Guarda caso, appartengono alla scuola di pensiero dei geni di provincia che dichiararono guerra e che poi spezzarono l’unita’ del paese mettendosi a disposizione dello straniero. Da costoro non accetto lezioni di patriottismo e meno che mai, di geopolitica. Cavour e’ riuscito in una singola – abile- manovra e poi ha avuto la fortuna di morire. A mio avviso e’ sopravvalutato perche’ la monarchia aveva bisogno di un padre della Patria da affiancare a Mazzini, Cattaneo, Garibaldi. Tutti repubblicani.
"Mi piace""Mi piace"
Lei sarà abituato a sentirsi replicare “balle” dalle persone che frequenta, io no. A chi replica con la sua villania, si risponde così. E che lei sia un villano, lo confermano il suo insulto puerile, e la velata minaccia di querelare. Complimenti, s’è dipinto un bell’autoritratto.
"Mi piace""Mi piace"
Anch’io non sono abituato alle minacce.Querelare? Mi sono dato disponibile a darle soddisfazione. Vede che non vede? mettere sullo stesso piano politico e intellettuale N e M come lo definirebbe bonariamente se non con balle ?
"Mi piace""Mi piace"
Nella sua cortese qualificazione di “bischero” per averle promesso schiaffi per iscritto, ho inteso una velata minaccia di querela. Se mi sono sbagliato, buon per lei che è un maleducato ma non un vigliacco.
A me insegnarono che replicare “balle” a persona estranea con la bonarietà c’entra zero, e c’entra invece parecchio con la scortesia. Non ho duecento anni, e dunque forse non insegnarono cosa diversa a lei.
Se e quando poi torneremo al punto e lei rileggerà le tre righe che ho scritto, vedrà che non mettevo Monti e Napolitano “sullo stesso piano politico e intellettuale”, ma dicevo rapidamente che rivestono diversa funzione e statura politica da quella di Cavour; dopo averle dato ragione sull’insieme del suo argomento, perché lo condivido.
Per inciso, non sono monarchico né fascista. Per Cavour nutro più stima di quanta lei attesti, ma non è mio parente né mio nume tutelare.
Se ha voglia di sgranchirsi le gambe sul terreno, la mia mail ce l’ha. Non so quanti anni abbia lei. Io fra qualche giorno ne compio 57, e secondo il Gelli sarei fuori di un soffio dall’obbligo di battermi. Ma visto l’allungamento dell’età media, perché no? E’ un bel modo di essere fuori moda.
"Mi piace""Mi piace"
La sua e’ proprio una cultura del pressapoco.
A) l’offeso e’ lei e deve essere lei a sfidarmi. A me tocca la scelta dell’arma. Stia attento che scegliero’ la logica.
B) mettere da una parte Cavour e dall’altra gli altri due, significa equipararli. O no?
C). Mi da ragione quando dico che tendiamo a magnificare il passato e svilire il presente e poi lo fa.
D) altra illogicita’ : paragona due situazioni imparagonabili e inserisce parametri di valutazione soggettivi.
Vero che lo strumento con cui comunichiamo spinge a semplificazioni eccessive, ma allora vale per entrambi.
Quando lei e’ nato, io avevo la patente, ma non si preoccupi, non ne approfittero’.
Le mail ti raggiungono ovunque con BlackBerry® from Vodafone!
"Mi piace""Mi piace"
Non e’ che qui invece di lottare per uscire dal guano si faccia come fecero i partigiani comunisti che, per eliminare piu’ tedeschi possibile, eliminavano i connazionali combattenti dell’Osoppo ed avversari politici inermi? Eppure la vediamo allo stesso modo quasi al 100%! Viva il fascio Romano, ed ora non cominciamo, mi riferisco a quello si allora.
"Mi piace""Mi piace"
Esuberanza.
"Mi piace""Mi piace"
Caro de Martino,
se rinunciasse alla sgarberia, non crede che ci farebbe più bella figura?
Rispondo ai suoi punti.
A) Secondo lei, uno che le cita una regola poco nota del Gelli non lo sa che la sfida tocca all’offeso, cioè a lui? Ma dalla sua foto si capisce che lei non ha più vent’anni, e anzi ne ha parecchi più di me. Invece di replicarle “Con una persona della sua età non ci si può battere, cosa vuole mettersi a disposizione?”, ho alluso alla mia età che mi solleva dall’obbligo di scendere sul terreno: perché un’altra cosa che mi hanno insegnato, come forse anche a lei, è che non si offendono le persone più anziane di noi alludendo alle loro forze che diminuiscono per l’età.
B) E infatti li equiparo *in relazione* a Cavour. Il mio *però* dopo il mio *sì* è proprio quello. Sostenevo infatti che per il ruolo e la statura, né Monti né Napolitano si possono equiparare – per quanto diversi siano fra loro, questo glielo concedo volentieri- a Cavour. La divergenza di pareri tra noi è questa. Vedo che lei ha grande stima di Napolitano. Io no. Sono benvenute le sue argomentazioni contrarie, meno le sue repliche offensive.
C) Cavour (o Mazzini, o Garibaldi, o chi lei preferisce tra gli autori dell’indipendenza) sono migliori di Monti, o di Napolitano, non perché siano vissuti nel passato ma per lo scopo che si sono proposti, e per la coerenza con cui lo hanno perseguito.
D) Qui ha ragione lei. Del resto, le mie tre righe di replica non si pretendevano un manuale di metodologia storica.
Per concludere. Sull’argomento in questione, può benissimo aver ragione lei. Davanti ai buoni argomenti, sono ben lieto di inchinarmi. Lei ha senz’altro torto per il tono offensivo che ha adottato senza provocazione alcuna da parte mia. So che in questi scambi frettolosi può capitar di sbagliare. Correggersi però è facile: basta ammetterlo, e si può ricominciare a dialogare come persone civili. Qui la saluto, avvertendola che quest’oggi sarò in viaggio e non potrò leggerla e risponderle.
"Mi piace""Mi piace"
Vedo che entrambi abbiamo dormito bene. Sono troppo vecchio e intelligente per badare alle belle figure. Mi scuso per il ” balle” che non aveva intenzioni offensive. Non si preoccupi: non accetto mai sfide se non posso vincerle. Considero Napolitano un uomo molto abile e credo ne abbia dato dimostrazione
” domando” Berlusconi e Bersani & Co ( alcuni tra noi vecchi siamo temibilissimi). Distinguo l’abilita’ politicadalle altre qualita’ personali e la riconosco anche in persone di cui posso non condividere i valori. Ultimo punto e le auguro buon viaggio: scopo di Mazzini e G. Era dar vita a una Italia Unita e indipendente. Scopo di N e’ salvare il salvabile di quanto fecero. Vedo la continuita’ nell’opera del presidente, non in quella degli altri.
Le mail ti raggiungono ovunque con BlackBerry® from Vodafone!
"Mi piace""Mi piace"
“L’Italia è stata indipendente quando c’era l’impero romano”. Vero. Però, per onestà intellettuale e a prescindere dai giudizi di merito sul periodo, bisognerebbe aggiungere che lo è stata anche nel periodo fascista, almeno fino al 1943.
"Mi piace""Mi piace"
Ti consiglio di cambiare nome. Nero sarai, ma Aquila, non mi pare. Almeno non in storia.Il periodo fascista si divide in tre periodi: quello francese in cui Mussolini lanciò l’interventismo con fondi francesi; quello inglese ( da Rapallo in poi quando Churchill diceva che se fosse stato italiano sarebbe stato fascista) e quello Tedesco dalla campagna etiopica in avanti. L’ attaccamento a questo perdente che ha spaccato l’Italia dopo averle fatto perdere il dodecanneso, la Libia, la Somalia e l’Eritrea ha del morboso. Ha fatto come i giocatori di casinò: ha puntato, ha vinto ( l’Etiopia per un breve momento) e poi ci ha lasciato la camicia. Se l’avesse fatto alla roulette, lo avresti considerato ” un fesso”. Siccome l’ha fatto con la nostra pelle, c’è chi lo considera un genio incompreso morto eroicamente. Tanto di cappello alla Petacci. A lui no.
"Mi piace""Mi piace"
La lista delle perdite ” immobiliari” andrebbe completata con la Concessione di
Tien-Tsin, i Diritti Sovrani sul Porto di Tangeri,l’Isolotto prospiciente Valona, in
Albania i Comuni di Briga e Tenda, rubacchiati dai francesi, e, soprattutto, l’Istria,il Quarnaro e la Dalmazia, tutti acquisiti dagli
“imbelli” Governi liberali e perduti dal muscolare tiranno romagnolo, che doveva
fare la ” Grande Italia”.
"Mi piace""Mi piace"
Ho segnato solo i possedimenti, non la carne della carne e non ho nemmeno considerato la tardiva annessione di Trieste al Reich
"Mi piace""Mi piace"
Scuse naturalmente accettate. Voglia scusare anche lei il mio parlar di schiaffi, che era fuori posto. Comunque il suo stile combattivo mi piace: nella tripartizione indoeuropea c’è il suo perché. Ha per caso portato le stellette?
Un cordiale a risentirci qui, e complimenti per le sue analisi.
"Mi piace""Mi piace"
La storia va raccontata dall inizio alla fine, e per la cronaca Cavallari è innocente per la Corte di Cassazione, ed i magistrati che han estorto confessioni vere e false, han fatto carriera nel pd, chi senatore in Puglia, chi in Basilicata, chi addirittura sindaco di capoluogo…si, questa la verità, cui va aggiunta che un azienda sana con 4000 dipendenti l han voluta utilizzare per una catarsi politica..mani pulite..ed i risultati dopo 20 anni..sono disastrosi sotto gli occhi delle nuove generazioni e la beffa è che il popolo italiano risarcirà l’errore giudiziario a suon di milioni. Il testo..il botto finale.. di Antonio peruggini spiega tutto, avvallato da un giudice costituzionale, senatori, onorevoli e realtà sociale. Meditate bene..
"Mi piace""Mi piace"
Lei ha commentato il 27 giugno un post del 22 aprile. Non lo leggeranno in molti e le allusioni le capiranno ancor meno.
"Mi piace""Mi piace"