CINA: SCARTA IL DOLLARO DAI RAPPORTI COMMERCIALI COL GIAPPONE E SI RITROVA UN CONTENZIOSO DIPLOMATICO SUL POSSESSO DI UN ARCIPELAGO. di Antonio de Martini

Sono già due gli amici che mi scrivono in privato, chiedendo come mai non ho approfittato dello
” scontro” tra cinesi, giapponesi e coreani per illustrare la situazione geopolitica delle isole SENKAKU contese tra i tre paesi, ora che si è trovato il petrolio.

Il 30 maggio, ore 7,25 ho pubblicato tutto quel che c’era da pubblicare sull’argomento , ossia tre buoni mesi prima che si creasse il caso, che è una conseguenza dell’accordo a non usare più il dollaro USA nelle transazioni commerciali con il Sol Levante.
Il titolo del post può trarre in inganno: ” Intesa Cina-Giappone sui cambi: un occhio nero a Obama”
Parlavo dell’accordo Cino giapponese a fare scambi commerciali nelle rispettive monete e non più in dollari USA.
Ho però anche scritto che questa operazione avrebbe facilitato l’acquisto da parte della Cina delle isole Senkaku, politicamente cinesi, ma in mano a una famiglia giapponese ( Ishiara) in termini di diritto privato.
Vale la pena rileggere il post che chiarisce le idee,specie geografiche, anche se qualcuno le vuole confondere mettendoci di mezzo i coreani.

I trackback sono chiusi, ma puoi postare un commento.

Lascia un commento