L’altro giorno l’agenzia Italia ha effettuato un lancio annunziando che nel primo trimeste del 2012 il numero dei fallimenti in Italia era aumentato di oltre il 4% rispetto al trimestre precedente e che il trend dei fallimenti era in crescita costante da ben sedici trimestri: quasi quattro anni.
Ho pensato che i numeri, l’eterno nemico dei demagoghi, potessero essere di una qualche utilità per dare a ciascuno modo di capire la vera entità del fenomeno. Ecco i dati. La fonte è Unioncamere e riguarda le procedure concorsuali. Non affannatevi a fare i conti, li ho già fatti io. Sono 48.225 aziende in quattro anni. Ecco cinquantamila cittadini ( almeno) che non hanno alcuna forma di garanzia, cassa integrazione o altro, in compenso non dovranno preoccuparsi di Monti e delle tasse e non protesteranno più contro la lentezza della magistratura. A questi dati, vanno aggiunti i tremila e passa del primo trimestre di quest’anno. Considerando una media di sette dipendenti a azienda, abbiamo 350.000 disoccupati. Notizie dal Ministero dello sviluppo economico non ce ne sono ancora, ma il governo è tutto proteso a risparmiare i costi dei consulenti. Per farlo, ha assunto un superconsulente. Mah ! Leggiamo assieme :
