In termini di urgenza, la priorità’ per l’Italia e’ costituita dalla proposta di affrontare entro il mese di marzo un nuovo accordo – proposto dal duo Franco-tedesco – sulla armonizzazione fiscale e tributaria tra i ventisei paesi ( l’Inghilterra si e’ chiamata fuori per meglio negoziare).
Credo che si debbano fare alcune considerazioni e metterle a disposizione di un governo impolitico , non politico e non tecnico.
L’armonizzazione fiscale cozza contro il principio federalista:mentre penso che il federalismo a livello della penisola italiana sia una autentica scemata, a livello continentale e’ una esigenza ineludibile.
L’armonizzazione fiscale mira a creare, evidentemente, una certa omogeneità che, se realizzata sul passo dei paesi più forti, darebbe almeno un decennio di fame a quelli più deboli; mentre se creata sul metro dei paesi più deboli darebbe – paradossalmente – un vantaggio competitivo ai paesi economicamente più forti che darebbero un apporto minimo alla costruzione economica comune, con la conseguenza di far scivolare il peso dell’Europa sui paesi minori.
Infine, la considerazione più semplice da capire e’ offerta dall’ esempio dell’Irlanda, che, proprio grazie ad una franchigia fiscale della U E , ha goduto di un tasso di crescita che l’ha tolta da uno stato di sottosviluppo in cui versava dal seicento.
L’Inghilterra e l’Ungheria si sono opposte immediatamente a questa trovata elettorale di Sarkosi e tre giorni dopo sono state seguite dalla Repubblica Ceca , il cui presidente ha subito annacquato la propria adesione chiarendo che sarebbe stato necessario un voto del Parlamento.
Romania, Bulgaria, Slovacchia ed altri paesi a tradizionale influenza britannica, vengono corteggiati in questi giorni e finiranno per schierarsi contro questa soluzione che non risolve un bel nulla.
Si rischia lo stallo, mentre una posizione contraria e chiara dell’Italia sarebbe risolutiva.
Una delle caratteristiche del buon governo consiste nella capacita’ di attrarre investimenti sul proprio territorio. Lo strumento principe per ottenere investimenti, consiste nel creare una fiscalità di favore per i capitali in cerca di impiego.
La Romania , grazie a questa possibilità ha portato sul suo territorio ben seimila imprese italiane prevalentemente dalla provincia di Treviso.
Il sistema dei ” porti franchi” sottratti alle imposizioni doganali, e’ vecchio quanto il navigare.
Orbene, privando i territori di questa opportunità, si condannerebbero interi paesi a rinunziare a questo strumento ed ad accettare in patria condizioni di lavoro e produzioni di tipo schiavistico per sopravvivere oppure ad emigrare nei paesi ricchi ( Germania e Francia) a condizioni ben note.
Che avere una sola moneta non significhi dover avere un solo sistema fiscale, e’ dimostrato dalla Svizzera dove ogni Cantone ha un diverso sistema impositivo in concorrenza con gli altri per attrarre investimenti.
Visto che ci siamo, come mai lo Stato della California – che ha un PIL delle dimensioni dell’Italia – dichiaro’ bancarotta senza che questo abbia avuto effetti sul dollaro USA, mentre nel caso dell’Euro si minaccia la fine del mondo?
Se gli italiani sono benestanti e risparmiatori e lo Stato costa oltre il 50% del PIL ed e’ inefficiente, perche’ non lasciarlo fallire? Datemi una sola ragione.
Commenti
???? quando mai la california ha dichiarato bancarotta?
"Mi piace""Mi piace"
Una quarantina di anni fa. Ero giovanotto…. Da:
"Mi piace""Mi piace"
Inizio intanto dalla cosa più importante: Solo tu (o lei?) utilizzi ancora il termine “orbene” 😀
Apparte gli scherzi, il problema rimane sempre quello del salto dalle organizzazioni multinazionali a quelle sovranazionali. In una struttura di garanzia debole come quella dell’unione europea, nell’anarchia finisce per prevalere il fattore di sempre: Il potere economico. E in questo caso parliamo, al solito, di Francia e Germania (più la seconda che la prima). E se la dottrina Cameron (niente di innovativo, semplicemente i problemi del resto del mondo sono cazzi vostri) regge al polverone che ha causato in inghilterra, anche l’UK se ne tira fuori, lasciando l’europa continentale ad annaspare nella più grave crisi del secolo, assieme a quella del 29. In questo scacchiere, una possibile regolamentazione credo avrebbe come elementi fondamentali, non solo l’UK, ma anche la Svizzera stessa, come principali responsabili del riciclaggio di denaro sporco in europa. Sull’ungheria non saprei, la situazione politica a quel che so è piuttosto instabile, diversamente dalla Romania, che invece può mettere alle strette molti paesi, dato che facendo race to the bottom si sta prendendo gli stabilimenti industriali di mezza europa. Una cosa è sicura: checché ne dicano la Merkel e Sarkozy, la fine della pace in europa non è a rischio solo se qualcuno farà crollare l’euro contrastando la forza centripeda dell’europa unita, ma anche di chi, come francia e germania, le impone e anzi auspica due velocità. Il che significa la fine certa e matematica dell’europa. E neanche lì sarei così certo del mantenimento della pace tra gli stati europei. Il fatto che alcuni paesi, se non ricordo male, siano in riarmo, ne è un nefasto indizio. Che sia iniziato il toto-schieramenti?
"Mi piace""Mi piace"
Vuoi smettere di darmi del tu, perche’ uso “orbene?” Scherzo anch’io…
Nei rapporti tra Stati i problemi non sono mai organizzativi, ma politici. Sempre.
In un mondo ” globale” unificato le varie culture economiche, religiose, gastronomiche, dovranno scegliere se combattersi o contaminarsi , nel furore di minoranze identitarie che tenderanno alla violenza per non affogare.
In campo politico militare gli USA sono egemoni ma stanno nascendo tendenze alla multipolarità . In campo religioso, abbiamo la cultura cristiana che tende all’unificazione da una parte ed al dialogo con gli ortodossi ed al confronto con i protestanti dall’altro e che sono ( i protestanti) lo zoccolo duro delle tesi economiche liberiste ecc
Prima impariamo a leggere la nuova realtà mondiale, prima riusciremo a trovare la via della nostra sopravvivenza.
In Italia , perora, prevale il partito delle banche che vogliono essere le sole ad essere garantite, mentre gli stati – a loro parere – non dovrebbero più essere garantiti perché sperperano per avere consensi.
In campo internazionale, Il pericolo di guerra , per ora, serve solo a costringere i piccoli a schierarsi con la potenza egemone.
Ne parleremo a lungo.
"Mi piace""Mi piace"
Guarda, tempo fa ad una lezione di Diritto Internazionale si accennava al fatto che la creazione di una legislazione sovranazionale nasce solo quando si disgrega l’età degli imperi, cioè quando nascono gli stati. Quello a cui ti riferisci tu, ossia la globalizzazione nella sua immensa forza motrice, un po’ me lo ricorda, perché è proprio sotto gli imperi (o le associazioni sovranazionali, se si lasciano egemonizzare da uno o più poli, che si tratti dell’imperatore o dei regni ellenistici), che nasce il feudalesimo, il rapporto clientelare con il signore locale. In questo scenario non mi attaccherei solamente alla visione delle banche come centro esclusivo del potere, perché una volta tolta alle banche la possibilità di comprare i debiti dei paesi, allora diventa necessario che i paesi avanzi si mettano a comprare il debito di quelli in deficit. Si creerebbe un sistema d’acciaio sì, ma che sarebbe una vera polveriera, perché anche alle barbados si dovrebbe concedere tutto pur di non lasciarle uscire e far crollare l’intero sistema economico. Senza parlare del rischio totalitario. In sostanza, io preferisco delle banche ben regolamentate agli stati. Anche perché se continua così il nostro debito se lo comprerebbe la repubblica popolare cinese. Il che dice tutto.
Francesco
"Mi piace""Mi piace"
Lo Stato rappresenta tutti. La Banca fa solo gli interessi dei propri azionisti. Se ti capita Lorenzo il Magnifico, sei a posto. Se ti capita un ragioniere, meno.
Idem per gli Stati: ti puo capitare Cavour, come Berlusconi…
Forse allora devi mirare ai contenuti più’ che alle macroscelte.
Le mail ti raggiungono ovunque con BlackBerry® from Vodafone!
"Mi piace""Mi piace"
Tra l’altro, la tua proposta riguardo all’immigrazione tento di farla girare. E’ più sensata di tutte quelle che ho sentito proporre 😉
"Mi piace""Mi piace"
Grazie per la fiducia, ma temo che non interessi nessuno. Oggi si guadagna pi a porre i problemi che a risolverli…
"Mi piace""Mi piace"