IL MEDITERRANEO FA UN PASSO AVANTI: LO SCRITTORE FRANCO-LIBANESE AMIN MAALOUF TRA GLI IMMORTALI SULLO SCRANNO DI LEVY STRAUSS

Era già stato eletto alla Académie Française nel giugno 2011 e nel primo giorno d’estate 2012 ha occupato lo scranno numero 29.
Quello lasciato libero da Claude Levy Strauss.
Si tratta di un mediterraneo perfetto: Amin Maalouf, doppia cittadinanza , libanese e francese, una religione con due sfumature: cattolico di rito maronita per la madre e di rito Melchita da parte di padre, laureato col premio spagnolo ” Principe delle Asturie” , premiato in Francia col prestigioso Goncourt e col “Prix de la mediterranée ( per “Origines”) con parenti acquisiti in provincia di Pordenone e radici salde in Patria.
Ora siede tra gli “immortali” , magari accanto a Michel Déon ( un taxi couleur mauve; je vous écris d’Italie) , l’allievo di Maurras.
È stato scelto per la sua maestria nell’uso di una lingua che non è la sua, ma certamente anche per la sua copiosa, eclettica opera letteraria e per la sua funzione di ponte tra le due rive e tra le due culture.
Se dovessi consigliare una lettura per questa estate che vi aiuti anche a capire quel che sta succedendo nel mare nostrum – che ormai ” delle straniere prue mormora il vanto” – proporrei di portarvi in spiaggia UN MONDO SENZA REGOLE , saggi Bompiani ( rcs ) e se avete tempo potreste leggere anche IDENTITÀ , stesso editore.
Anche la traduzione italiana è godibile e vi farà capire una verità fondamentale: il mondo arabo può essere capito e descritto solo da chi ha vissuto arabo tra gli arabi.
Il resto è orientalismo o disinformazione voluta.

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