CHI DEVE SALVARCI , L’ ITALIA O L’EUROPA? di Antonio de Martini

Romano Prodi, sul” Messaggero” di oggi, dice col garbo consueto quel che dico io da quando è iniziata la crisi e che ho condensato ieri nel grafico del Fondo Monetario Internazionale:
A) non sembra esserci via di uscita nell’obbedire ai ” consigli” offerti con disinvoltura estorsiva da Moody & compari.
B) servono ” nuovi capitoli ispirati a Keynes”
C) l’alternativa potrebbe essere fronteggiare una rivolta
Le sole differenze rispetto alle mie tesi è che Prodi attribuisce ogni inerzia e potere salvifico all’Europa – normale per un ex presidente della UE e collega di Mario Monti – e non accenna a possibili idee Keynesiane per uscire dalla crisi e anche questo è normale per un ex primo ministro che non dispera di essere chiamato a riparare i danni che ha contribuito a fare o che non ha denunziato con sufficiente vigore.
Ritengo che possano e debbano essere fatti alcuni sacrifici straordinari ed eccezionali, importanti a livello nazionale da realizzarsi in una con quelli europei, per convincere tutti.
1) unificare tutti gli enti di previdenza, unificando anche le regole distributive delle pensioni , al gradino più basso, eliminando ogni compromesso precedente. Un esempio per tutti: non è giusto che i giornalisti percepiscano dodici mesi di indennità di disoccupazione e stipendio pieno. Abolire enti tipo ENPAM ( incamerando tout court il patrimonio, superiore ai 14 miliardi) se necessario facendo ricorso alle leggi emesse nel dopoguerra contro gli illeciti arricchimenti del fascismo ( ente fascista Dice l’atto costitutivo).
2) Tassare chi percepisca più di due pensioni, confiscando la terza con tassa di pari importo.
3) Regolare con apposito decreto le buonuscite dei pubblici dipendenti, dei parlamentari e delle imprese private, limitando l’importo a non oltre i centomila Euro.
4) Licenziare, con buonuscita, ma immediatamente , chiunque sia entrato nella Pubblica Amministrazione senza aver vinto un regolare concorso. abolire ogni fuoribusta, indennità abiti borghesi et similia.
5) Applicare – sempre per decreto – la regola ” nella P. A. uno per famiglia” Al ministero degli Affari Esteri, un ex segretario generale ha piazzato una covata di quattro discendenti, non brillantissimi.
Nel caso di coniugi, uno dei due a scelta deve dimettersi entro due anni.
6) ogni cifra sequestrata dalla magistratura deve essere, ipso facto, trasformata in Buoni decennali del tesoro.
7) proibire il passaggio dalla Pubblica Amministrazione all’impiego privato ( o associativo) nel settore per tre anni dopo la fuoriuscita. La maggior parte degli alti quadri delle FFAA entra con incarichi remunerativi , ad esempio in Finmeccanica, che ha se non unico, principale cliente, proprio Finmeccanica, fino giù giù nella scala della dignità al caso di un capo di S M dell’esercito che accettò un incarico di ” dirigente” non meglio specificato nella filiale FIAT di Bolzano.
8) Ripristinare la separazione tra banche commerciali ( che ricevono i nostri depositi) e banche d’affari abilitate a sottoscrivere derivati et similia unicamente con capitali propri.
9) limitare la dimensione delle banche, in maniera che non possano esserci ” banche troppo grandi per fallire” e proibire la presentazione alle elezioni di banchieri che non si siano dimessi dall’incarico almeno nove mesi prima dell’inizio dei comizi elettorali ( se ci sono elezioni anticipate, pazienza, come accade per i comandanti di reparti militari).
10) proibire l’uso della dizione ” Banca popolare” o ” Cassa di Risparmio” per istituti ormai acquistati da colossi privati: la Cassa di risparmio di Civitavecchia, non è che uno scheletro comprato da Banca Intesa, come pure la ” Banca Popolare di Spoleto” o la ” Cassa di risparmio di Puglia” ed altre. Si tratta di dizioni ingannevoli e rappresentano una vera e propria frode in commercio. I fondi non vengono impiegati sul territorio come si crede.
Sempre in tema di incompatibilità ordinare il licenziamento di tutti i funzionari e dirigenti della Sorveglianza di BANKITALIA assunti dalle banche da loro ispezionate e dei militari della guardia di finanza in identica situazione.
Ecco, se uno straccio di governo decidesse queste misure, l’aiuto europeo verrebbe copioso e se il Parlamento si opponesse, verrebbe in soccorso la gente come noi. Non coi forconi. Con le forche.

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Commenti

  • Avatar di Armando Stavole Armando Stavole  Il luglio 15, 2012 alle 7:43 PM

    Che bel sogno! Poi mi sono svegliato ed ecco la realta’: la maggioranza nazionale era contro poiche’ toccata negli interessi personali, un’altra parte ere fiera che la nazionale avesse vinto la Germania, il solito sparuto gruppo di quelli del fare un passo avanti eravamo in pochi di noi. Il solito plotone villanneggito per ammutinamento.

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    • Avatar di antoniochedice antoniochedice  Il luglio 15, 2012 alle 8:37 PM

      L’uomo può realizzare tutto quello che è capace di sognare.
      Ad esempio volare, andare sulla luna, organizzare mille italiani.

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  • Avatar di gicecca gicecca  Il luglio 16, 2012 alle 7:29 am

    Mille Italiani non si organizzano. Tifano.
    Da Icaro ai fratelli Wright e da Cirano de Bergerac all’Apollo sono passati alcuni anni. Troppi per me.
    GiC

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  • Avatar di mauro marabini mauro marabini  Il luglio 17, 2012 alle 4:14 PM

    penso che tutti quelli che intervengono su Il Corriere Collera dovrebbero essere meno distruttivi. Se leggono Antonio vuol dire che apprezzano il suo dire ed invece di fare i cinici dovrebbero fare circolare le sue idee. Tutti, ognuno con i suoi mezzi deve prepararsi alle elezioni del 2013, per fare in modo che questa associazione affaristica malavitosa cha occupa cosi’ idegnamente il parlamente, venga,TUTTA, spazzata via.

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    • Avatar di Armando Stavole Armando Stavole  Il luglio 18, 2012 alle 4:21 PM

      Io sono con lui, ma la realta’ qual’e’? Lasciamo perdere il Parlamento, quanto segue e’ lo specchio della nazione:

      07/06/2012 – Servizio di asseverazioni Perizie e Traduzioni giurate

      Il servizio di asseverazioni perizie e traduzioni giurate nei sotto indicati periodi verrà erogato unicamente nei giorni di lunedì e venerdì (dalle ore 9.30 alle ore 12.30) presso la stanza L03 al 5° piano del tribunale – accesso B

      Nei giorni dal 31 luglio al 16 settembre 2012 il servizio resterà sospeso.

      vedi cosa si scrive sul sito dei tribunali?

      E’ la giustizia un fatto serio per una nazione, oppure no? Dopo il 15 settembre si dira’ furbescamente che c’e’ un monte di arretrato, vero? Pensate che questa realta’ edonistica tocchi solo la giustizia?

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      • Avatar di antoniochedice antoniochedice  Il luglio 18, 2012 alle 4:34 PM

        Tocca troppi, da troppo tempo. Possibile che siamo mitridatizzati? Tutti?

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