Hilary Clinton ha vissuto il ridisegno del Vicino Oriente sulla sua pelle.

Avrete forse notato anche voi una sorta di pausa nelle apparizioni della signora Hilary Rodham Clinton in televisione nel corso della prima meta’ di ottobre.
Poi, in coincidenza con il tour in Asia centrale, attorno al 21-22 ottobre, sono state diffuse un paio di fotografie in cui era vista solo di profilo, ma niente video.
Il passaggio successivo e’ stato quello delle foto assieme al Nobel cambogiano , signora Aung sang suu kyi ? Questa volta, la foto era di fronte.
Come forse avrete notato anche voi, amici lettori, la signora Clinton e’ parsa col volto più levigato e priva della mandibola cascante che la caratterizzava. Il confronto con la signorile cambogiana dalla pelle di bambina e’ risultato un po’ più’ equilibrato.
Evidentemente, mentre ridisegnava i contorni dei paesi arabi, la signora ha trovato il tempo per ridisegnare i propri, magari proprio in vista dell’incontro col suo mito: una donna che ha oscurato il marito che, infatti, nessuno conosce.
Sono stato colpito dalla duplice similitudine con la sua politica estera e la sua comunicazione: molti sforzi per eliminare un paio di rughe e ben figurare in Asia, mentre il resto e’ rimasto tale e quale ed e’ destinato inevitabilmente a deteriorarsi.
Anche l’addetto stampa dovrà’ arrendersi all’evidenza e finirà’ per ammettere che gli “interventi chirurgici” lasciano il tempo che trovano. Specie in politica.

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