L’ORO DEPOSITATO PRESSO LA BANCA D’ITALIA ( oltre 2500 tonnellate) VALUTATO A 30 EURO AL GRAMMO, VALE OLTRE 75 MILIARDI DI EURO CHE VOGLIONO REGALARE AD ABRAMO BAZOLI, ALESSANDRO PROFUMO E A UNICREDIT ( che finirà in mani tedesche). CONTRO QUESTA ABERRANTE CRIMINALITA’ ECONOMICA SERVE UNA NUOVA NORIMBERGA. di MASSIMO MORIGI, ANTONIO de MARTINI e di quanti vorranno aderire

Per spiegare la oscena realtà che si cela dietro il proposito di rivalutazione della quote della Banca d’Italia, che è stato bocciato dalla BCE, solo poche righe.

Tramite questo provvedimento squinternato verrebbe rivalutato il capitale sociale di Bankitalia finora gestito fiduciariamente al 95% dalle banche italiane ex pubbliche (valore attualmente segnato nei bilanci al prezzo di 156.000 euro). Il decreto mira a tramutarlo  da quota di partecipazione con valore simbolico a quota proprietaria ( da segnarsi a patrimonio) rapportata  al valore  reale della  Banca d’Italia, valore reale rappresentato dai diritti di signoraggio e dalle sue riserve auree raccolte da sei generazioni di Italiani.

Questo significa, in pratica, che il popolo italiano ( NOI) non sarebbe più il possessore delle riserve auree della Banca d’Italia ma lo diverrebbero gli istituti di credito che “partecipano” al suddetto “aumento” di capitale : detto in altre parole, si tratta di un furto ai danni del popolo italiano per sostenere con una semplice scrittura contabile la tradizionale sottocapitalizzazione delle banche italiane.

Ma non siamo di fronte al solito esempio di malcostume della nostra vita pubblica.

Questo tentativo di furto dell’oro della banca d’Italia non è l’ennesimo scandalo politico ma, molto più semplicemente, il più grande crimine contro il nostro paese e il nostro popolo compiuto da quando ha raggiunto la sua unità;  un crimine che  per la sua gravità suona come il preannuncio della dissoluzione di ogni parvenza di  legittimità democratica per l’attuale sistema politico oligarchico ed instaura, de facto, uno stato di eccezione (o meglio, lo  conferma, perché la decisione della Consulta im merito all’incostituzionalità dell’attuale legge elettorale già deligittimava tutto il sistema politico uscito dalle ultime elezioni) e richiama l’esigenza di istituire un tribunale speciale tipo Norimberga per giudicare questi disegni criminosi. In attesa che la magistratura si muova con il suo riconosciuto senso dello Stato  e leggendaria tempestività e che il dibattito politico riesca a produrre una decisione in merito alle coppie di fatto (o che scelga,  à la carte, quale sia il migliore sistema elettorale) rimaniamo attivi e  fiduciosi  nella reazione degli italiani.

fate circolare questa notizia e mandate la vostra adesione a antoniodemartini@gmail.com per organizzare una manifestazione in occasione della prossima assemblea della Banca d’Italia che si terrà a fine maggio. Vogliono gli azionisti ? Ebbene, ci saremo.

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Commenti

  • Carlo Cadorna  Il gennaio 5, 2014 alle 10:20 am

    La manifestazione mi sembra un’ottima idea: io ci sarò senz’altro!

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    • antoniochedice  Il gennaio 6, 2014 alle 2:11 am

      Grazie dell’incoraggiamento da parte di una persona che ha avuto cinque generazioni al servizio dello Stato. Spero che altri seguano il tuo esempio.

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  • geriko  Il gennaio 6, 2014 alle 7:10 am

    Credo che serva ben altro che una manifestazione. Ora è il momento di riprenderci ciò che è nostro. La prossima settimana torniamo ad essere cittadini di uno Stato, invece che di una S.p.a
    Alzate la testa e riempite il cuore di coraggio, si sta decidendo il futuro dei nostri figli. Lo facciamo per loro lo facciamo per l’Italia.

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    • antoniochedice  Il gennaio 6, 2014 alle 7:43 am

      ecco un bell’esempio di retorica che non porta da nessuna parte. Serve a sabotare una iniziatiuva con l’aria di supportarla.
      Che farai la prossima settimana? Vai con un corpo d’armata a riprenderti l’oro?
      Per raggiungere un obiettivo politico sono necessarie ore di lavoro certosino, raccolte di indirizzi e dibattiti con chiacchieroni in cerca di una frase ad effetto.
      Esiste gente che va a fare una manifestazione davanti a un ministero o ad una grande industria.
      Organizzare una civile manifestazione di fronte alla Banca d’Italia in occasione dell’assemblea annuale significa fare conoscere a tutte le autorità italiane in contemporanea ( tutti i ministri, i principali industriali, i sindacati, gli ecclesiastici, l’opposizione, i media)che i cittadini hanno capito quel che si sta preparando e vigilano.

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  • Carlo Cadorna  Il gennaio 6, 2014 alle 6:48 PM

    Come bene hai scritto, questa è un’occasione unica per la Magistratura: dimostrare di essere il punto di riferimento di coloro che rispettano le regole.

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    • antoniochedice  Il gennaio 6, 2014 alle 7:00 PM

      La magistratura dovrebbe essere aiutata da esposti dei cittadini. Speriamo li facciano.

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  • nonsonopazzoeneanchestronzo  Il gennaio 8, 2014 alle 3:00 PM

    e’ mai possibile che dobbiamo ringraziare un uomo dell’apparato finanziario come Draghi ? Un’altra partita molto inportante è il fatto che milioni di cittadini non sono a conoscenza che la BCE presta soldi che non ha (fin quando non li stampa), e noi cittadini dobbiamo pagare capitali ed interessi fino all’ultima goccia di sangue.

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  • Isabella  Il gennaio 10, 2014 alle 4:09 am

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