Umberto Giovine denunzia l’autore della campagna di odio contro gli italiani che lavorano in svizzera.

       

 

“Ho esitato a prendere l’iniziativa di una denuncia alla magistratura, per timore di fare altra pubblicità al signor Pierre Rusconi, che per me non la merita. Mi sono deciso dopo aver ascoltato il presidente democentrista ticinese rispondere da par suo al sen. Filippo Lombardi, sabato 2 ottobre in diretta tv, e dopo che ha dichiarato il giorno successivo: ‘Abbiamo il sostegno dell’Udc nazionale’. Allora ho capito che non si tratta di una buffonata, e che devo reagire come cittadino italiano residente da cinque anni in Ticino”

A parlare così è Umberto Giovine, uomo d’affari italiano residente a Lugano, che nella XIII legislatura rappresentò alla Camera dei deputati italiana I federalisti di Gianfranco Miglio, insieme al senatore comasco.

“Compiuti i sessant’anni sono uscito dalla politica italiana, ma sono federalista da quasi mezzo secolo e ho deciso di stabilirmi sopra Castagnola, dove a San Giorgio c’è la lapide in onore del grande italo-svizzero Carlo Cattaneo, vicino alla sua casa”. A Ruvigliana Giovine ha anche un recapito della società di servizi europea Lombard House di Londra, al cui studio legale ha affidato la sua denuncia contro Rusconi e l’Udc.

“La tolleranza è la condizione indispensabile per una società federalista, e gli svizzeri lo sanno da più tempo e meglio degli altri europei”. Uno studio legale milanese deciderà a quale Procura presentare la denuncia per avere il miglior risultato in tempi brevi. “E’ inutile denunciare se poi non succede niente”, afferma Giovine.

Si tratta della nota vicenda dei cartelloni con i tre topi stranieri dall’aria losca, intenti a depredare i ticinesi. Due dei topi hanno nomi italiani, di qui lo slogan applicato alla denuncia: ‘Giù le mani dagli italiani!’

“E’ un slogan che si ispira a quello della campagna anti-xenofoba francese ‘Touche pas à mon pote!’. Le tragiche vicende d’Europa nella prima metà del XX secolo ci devono insegnare che l’intolleranza va bloccata sul nascere, e  che gli intolleranti devono subire i rigori della legge, anche se hanno l’aria da goliardo attempato del consigliere Rusconi che porta a spasso il cane in centro”, dice ancora l’ex deputato federalista. “L’UDC/SVP vuole a quanto pare mettere di mezzo secolo indietro le lancette degli orologi svizzeri”.

“Poiché nel Cantone il Ministero Pubblico può intervenire d’ufficio, anche prendendo provvedimenti coercitivi come il sequestro, senza bisogno dell’iniziativa di un privato cittadino, penso che presenteremo la denuncia presso una delle Procure italiane delle province più coinvolte per la provenienza territoriale degli oltre 45.000 frontalieri e pendolari che lavorano in Ticino”

I sostenitori di questa iniziativa potranno scrivere a umberto@giovine.org oppure a team@lombardhouse.eu

            

 


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Commenti

  • Ugo Colonna  Il ottobre 4, 2010 alle 11:53 am

    Iniziativa lodevole, ma tirando in ballo Carlo Cattaneo mi chiedo quale lettura i federalisti alla Gianfranco Miglio ne hanno fatto di tutta l’opera dell’Italiano trapiantato in Svizzera?

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  • gianmario  Il ottobre 4, 2010 alle 3:09 PM

    l’On.Umberto Giovine ha fatto benissimo a reagire.
    Se il SOPRUSO viene Tollerato ne chiama uno peggiore.
    A nome di tutti gli amici di Squadra Nord voglio esprimere
    all’On:GIOVINE tutto il nostro sostegno.
    Ci fossero 10 persone come LUI il NORD potrebbe dimenticare
    un personaggio pittoresco come il senatur.
    gianmario.

    PS: La Lega Dorme…

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