Archivi del mese: gennaio 2013

MALI : DALLA GUERRA ASIMMETRICA, ALLA GUERRA CONTAGIOSA E – SORPESA – TUTTI E DUE I CONTENDENTI SI PREPARAVANO DA TEMPO ALLO SCONTRO. di Antonio de Martini

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La guerra dall’Afganistan ha tracimato in Pakistan ; dalla Siria , in Turchia e Libano; dal Mali, in Algeria e Burkina Faso; dalla Somalia, in Kenia.
Se non conoscete la storia della rana ( cinese ) nell’acqua calda, ditemelo che ve la racconto una prossima volta..

In Algeria, intanto, lo scontro prosegue: oltre l’impianto di produzione propriamente detto, esiste una sorta di villaggio costruito per gli addetti. I due ” compound ” distano circa 600 metri ( stando alla cartina) e uno dei due – la fabbrica – è ancora sotto il controllo degli attaccanti.
A questo punto, trenta morti in più o meno, non fanno differenza ai fini della valutazione politica che è molto complessa. Vediamola.

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L’ORDINE REGNA NEL SAHARA. MA ATTENTI, NON È UN NUOVO AFGANISTAN. È UN NUOVO VIETNAM. di Antonio de Martini

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Abu al Baraa, Tahar ben Chenab, Mokhtar belmokhtar, le varie agenzie indicano nomi e nazionalità differenti per il vertice del commando frettolosamente distrutto dall’esercito algerino, ansioso di chiudere la vicenda evitando ingerenze straniere nelle sue vicende interne: il premier inglese Cameron aveva ripetutamente intimato al governo algerino di informarlo preventivamente in caso di passaggio all’azione ma il Presidente algerino Abd el Aziz Bouteflika ammaestrato dall’esperienza libica, non ha abboccato e ha proceduto in solitaria.

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RISPETTO AL 1991, COME LAVORO E OCCUPAZIONE STIAMO TRE VOLTE PEGGIO.

Il bollettino ISTAT ” Le Regioni in cifre” edito nel 1993 ci fornisce un dato che non può essere considerato dopato: il numero delle ore autorizzate della Cassa Integrazione Guadagni riferita al 1991. L’anno prima della prima crisi finanziaria che costò all’Italia circa sessantamila miliardi in sette giorni spesi da Ciampi nella vana attesa che giungesse il promesso aiuto tedesco per sostenere la lira.
Il totale ore di cassa integrazione in Italia è stato 387.536 ore di cui 131.285 per il settore
” Meccaniche e mezzi di trasporto”
La parte del leone la faceva il centro nord con 238.008 ore totali di cui 88.574 per il citato comparto.
Sui giornali leggo che le ore erogate quest’anno sono un miliardo. Non è un dato ISTAT, ma anche se fossero mezzo miliardo, sarebbero cifre traumatiche.

C’è altro da aggiungere?

GUERRA IN MALI : L’ALGERIA E’ CONTAGGIATA DALLA CRISI O LA CRISI MIRA ALL’ALGERIA? di Antonio de Martini

Dopo la visita del presidente francese  Francois Hollande in Algeria, con un seguito di ottanta tecnici  della cooperazione e dopo  un incontro mirante a mettere dietro le spalle il passato di sangue, ho ritenuto che il periodo di isolamento politico dell’Algeria – dovuto all’aiuto fornito alla Libia di Gheddafi, sottoforma di oltre 500 “tecniche” ( camionetta con mitraglia) –  invece,  la presa di ostaggi , alcuni tecnici del gas tra i 20 e i 40 elementi ,  da parte dell’AQMI in territorio algerino  ha internazionalizzato la crisi, coinvolgendo i paesi di appartenenza degli ostaggi e l’Algeria che finora era rimasta in vigilanza armata, ma senza grossi problemi. Continua a leggere

OSTE COM’È IL VINO? LEON PANETTA SI CONGRATULA CON L’AMMIRAGLIO PER I SUOI ACQUISTI E LUI ACCORRE IN SOCCORSO DELLA FRANCIA di Antonio de Martini

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Leggo sull’Agenzia Italia che l’ Ammiraglio di Paola, attuale ministro della Difesa, ha incassato il plauso del segretario del Pentagono Leon Panetta il quale si è complimentato con l’acquirente perché ” ha comprato l’aereo del futuro”. Parla, ovviamente dei contestati aerei F 35 e dice , sempre secondo l’Agenzia Italia, che si tratta di un acquisto di un numero notevole di pezzi.

Questa notizia è stata preceduta, come ci informa il Guardian,

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L’AMERICA SI INTERROGA SUL RIMPATRIO DELL’ORO TEDESCO. NOI CI INTERROGHIAMO SUL FATTO CHE IL GOVERNO USA QUESTO MESE NON HA PAGATO IL FONDO PENSIONE DEGLI STATALI. di Antonio de Martini

Ieri sera, con una buona giornata di ritardo rispetto al ” Corriere della Collera” la catena televisiva CNBC  dava notizia dell’ordine di rimpaterio dell’oro tedesco e, nel titolo,  si chiedeva se fosse il caso di preoccuparsi. Hanno due notizie in più: da Londra sono già stati ritirati 2/3 dei lingotti in ottobre e anche Hong Kong lo ha fatto anni fa..

Per parte nostra, siamo preoccupati della notizia apparsa su “Le Figaro” di stamattina secondo cui il governo americano non ha versato il dovuto alla cassa pensioni dei dipendenti federali, spiegando il fatto con l’obbligo di non dover superare il tetto di sppesa consentito dal Congresso che è di 16.394 miliardi di dollari. ( sedicimilatrecentonovantaquattro miliardi di dollari USA). L’altro anno successo col rinnovo dei Bond cinesi. Continua a leggere

BUNDESBANK: ADESSO E’ UFFICIALE. LA GERMANIA RITIRA IL SUO ORO DALLA BANQUE DE FRANCE, DALLA FED DI NEW YORK E DA LONDRA. DOPO LE BANCHE COMMERCIALI, ORA ANCHE QUELLE CENTRALI NON SI FIDANO PIU’ NEMMENO TRA LORO. di Antonio de Martini.

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COME AVEVAMO SCRITTO POCHI MESI FA ( RISPARMIATEMI LA RICERCA) LA GERMANIA HA DECISO DI RIMPATRIARE IL SUO ORO E MERCOLEDI SARA’ DATO ANNUNZIO UFFICIALE. LO SCOOP E’ DEL  QUOTIDIANO HANDELBLATT, L’EQUIVALENTE TEDESCO DEL NOSTRO “SOLE24ORE”.

ecco il link per chi sa la lingua : http://www.handelsblatt.com/politik/deutschland/reserven-bundesbank-will-deutsches-gold-zurueckholen/7629600.html

Secondo l’Handeslblatt, Continua a leggere

AFRICA, LE MOTIVAZIONI DELL’INTERVENTO FRANCO-BRITANNICO IN MALI. di Antonio de Martini

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Ambienti vicini all’intervento franco-britannico fanno sapere che la decisione di intervenire anticipatamente rispetto al calendario fissato dai lavori delle Nazioni Unite, è dovuto a informazioni, definite molto attendibili, provenienti dall’intelligence USA che attribuivano intenti federativi e di coordinamento militare alle tre delle organizzazioni ” islamiste” presenti nel territorio dell’Africa sub sahariana: AQIM ( Al Kaida del Magreb Arabo) , gli Shabab dell’Africa Orientale ed il Boko Haram dell’area nigeriana . Continua a leggere

AFRICA , MALI : LA FRANCIA INIZIA LA GUERRA PER IL CONTROLLO DELLE TERRE RARE. STA PER INIZIARE LO SCONTRO ANCHE PER LA SUCCESSIONE IN ARABIA SAUDITA ? di Antonio de Martini

le terre rare servono alla produzione dell’acciaio. Servono anche alla produzione dei computers ed altri aparecchi elettronici  usati principalmente per far funzionare la macchina da guerra dei paesi occidentali. Il Mali ha terre rare in abbondanza e un numero di guerriglieri non sufficiente ad impensierire.

L’anno scorso gli USA sbarcarono un reparto di  cento marines in funzione antiterrorista ( ne diedi cenno) . E’ della scorsa settimana l’annunzio che il governo Obama riconfermato ha deciso di dislocare distaccamenti di truppe in trentacinque paesi dell’Africa. Se a questi si aggiungono quelli in cui erano già acquartierati ( Gibuti, Etiopia, Uganda) abbiamo fatto l’en plein, perché  all’appello mancano solo Egitto e Sudan.

E’ sostanzialmmente per queste due  ragioni che la Francia ha deciso di intervenire ad onnta del parere negativo del governo americano ( la portavoce di Clinton , Susan Rice, ebbe a definire ” merda” il piano francese di intervento conntribuendo  così a giocarsi il posto di ssegretario di stato. Continua a leggere

ISLANDA: L’ASSOCIAZIONE ITALIA 2020 , NEL SUO PICCOLO, L’AVEVA SCRITTO

ECCO IL TESTO DELLA INTERVISTA FATTA DA ITALIA 2020 ANIMATA DA CLAUDIO CIPOLLINI E FABRIZIO MOTTIRONI.

http://www.associazioneitalia2020.it/ Islanda mon amour Pubblicato
il 02/10/2011 Perché, nei mesi scorsi, siamo stati costantemente
informati su tutto quello che stava succedendo in Tunisia, Egitto,
Libia, Siria e non sulla rivoluzione che stava accadendo in
Islanda? Il popolo islandese è riuscito a far dimettere un governo; Continua a leggere